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“Il gatto Hiro non è stato rapito, vi spiego perché”: il pet detective Said Beid analizza il caso della sparizione del micio di Nino Frassica

“Sono stato contattato – racconta a FqMagazine – da Barbara, la moglie dell’attore, e dalla figlia Valentina subito dopo la scomparsa di Hiro”

di Simona Griggio

Sono più di mille gli animali ritrovati da Said Beid, fra cui moltissimi gatti. Ma il pet detective più famoso d’Italia non sta lavorando al giallo di Hiro, il gatto di Nino Frassica e della moglie Barbara Exignotis scomparso a Spoleto il 26 settembre durante le riprese di “Don Matteo”. “Sono stato contattato – racconta a FqMagazineda Barbara, la moglie dell’attore, e dalla figlia Valentina subito dopo la scomparsa di Hiro”. Le due donne quando lo cercano sono davvero in ansia per Hiro e vogliono che Said Beid si interessi al caso: “Ci servirebbe una mano. L’ultimo avvistamento è stato in piazza Campiello a Spoleto”. Ma i ripetuti scambi di parole e messaggi dei giorni successivi e la disponibilità del professionista a mettersi a disposizione non portano a nulla di concreto. La famiglia Frassica cerca Hiro con droni e cani molecolari ed è convinta di essere sulla pista giusta. “Abbiamo scambiato informazioni ma non è mai partito un incarico”, spiega il detective. Che volentieri ci rivela il suo punto di vista su questa vicenda che si fa sempre più misteriosa e sembra assomigliare a un racconto di Edgar Allan Poe.

Said Beid, che fine può aver fatto il gatto Hiro?
Non ho potuto fare un sopralluogo, come faccio a espormi? Quando io faccio una ricerca di gatti o cani scomparsi mi muovo a 360 gradi. Però una cosa posso dirla. In base alla mia esperienza in questa fase cruciale bisogna concentrarsi sullo smarrimento. Non sul rapimento.

Perché a suo avviso nel caso di Hiro ha più senso parlare di smarrimento?
Perché nessuno è entrato in una proprietà privata a prelevarlo. Se un animale è fuori e si perde si può nascondere in posti impensabili o essere ‘adottato’ da altri. In ogni caso chiunque trovi un animale ha il dovere di chiamare la polizia locale. Un consiglio: quando ci si trova un animale sul balcone di casa, cane, gatto o pappagallo che sia, la prima cosa da fare è trattenerlo fra le mura domestiche. Altrimenti lo si espone a un rischio.

Come si comportano i gatti che perdono la strada di casa?
Si nascondono. Recentemente ho trovato un gattino che si era infilato nel posto dove scorrono i tubi dell’acqua sotterranei. Era a soli 50 metri da casa. L’ho stanato con cibo e fototrappole. L’ho preso solo dopo quattro giorni di monitoraggio. Su Hiro non posso dire ancora nulla. Senza un sopralluogo è difficilissimo fare previsioni e strategie.

Ma come può un gatto sparire nel nulla?
Quando un gatto si spaventa entra nel ‘fattore silenzio’ e non risponde ad alcun richiamo per senso di autoprotezione. Di solito esce dopo qualche giorno in cerca di cibo. Ma anche durante la fase silenziosa esistono i modi per stanarlo. E sono fototrappole e cibo, sonde telescopiche, visore termico. E’ il sopralluogo a permettermi di scoprire e studiare i nascondigli dove potrebbero infilarsi.

Quali sono i nascondigli più cercati dai gatti smarriti?
I tombini, le cantine buie, i tubi, le strutture abbandonate. A volte sono talmente rintanati che solo con uno strumento che coglie il respiro si riesce a trovarli. Recentemente dei cuccioli di gatto erano spariti da un appartamento in ristrutturazione. La proprietaria era terrorizzata che fossero caduti dalla finestra. Si erano invece nascosti dentro il buco nel muro dei tubi del bidet.

Cosa pensa delle ricerche che sono state fatte finora a Spoleto?
So che hanno usato i cani molecolari. Anch’io di solito utilizzo la mia cagnetta Adele. E’ lei a darmi le prime dritte. Ma poi proseguo sulla base delle mie intuizioni e con altri strumenti.

Nella sua esperienza ci sono anche casi di furti e rapimenti?
Di cani soprattutto. Per esempio, recentemente abbiamo recuperato un chihuahua che era sparito nel nulla. Ho capito subito, però, che era stato prelevato dal giardino di casa. Infatti dopo aver messo sul suo ritrovamento una ricompensa ci è arrivata la chiamata anonima: ‘Se la ricompensa è valida lo abbiamo trovato noi!’. Lo scambio è avvenuto davanti alla Chiesa del paese: il cagnolino per 400 euro. Ma rapimenti di gatti non ne ho mai riscontrati. Solo casi di sparizioni da parte di fanatici.

Le sparizioni di gatti da parte di fanatici sono ricorrenti?
Abbastanza. Ma non prelevano dalle abitazioni o dai giardini di casa. Li trovano in giro e li prendono per darli ad altre famiglie convinti che dove sono vengano trattati male e non meritino una vita così. Oppure rischino di essere investiti. Tanti invece sono anziani che vedono gatti liberi in giro e danno loro da mangiare pensando che siano stati abbandonati. Non seguono i social e non sanno nemmeno che ci sono padroni disperati che cercano proprio quel micio.

Quindi, cosa consiglia ai Frassica?
Di non fissarsi sul rapimento ma continuare le ricerche come se Hiro si fosse perso. Nelle centinaia di casi che ho seguito i gatti che si erano smarriti sono rimasti rintanati nel loro nascondiglio anche per mesi, non lontano dal punto della scomparsa. Uscendo solo a mangiare di notte.

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