Mi fa orrore ascoltare le parole di chi giustifica i massacri di civili e di bambini compiuti da Hamas perché i palestinesi da decenni sono oppressi e uccisi dai governi israeliani; e mi fanno orrore le parole di chi giustifica i massacri di civili e di bambini compiuti dal governo di Israele giustificati col fatto che Hamas ha compiuto eccidi orrendi e disumani.

Trovo spaventosi i discorsi di chi distingue assassinii di bambini compiuti in modo barbaro da Hamas dagli assassinii “accidentali” compiuti lanciando bombe sulle case, i campi profughi, ospedali, chiese cristiane e moschee.

Io vedo bambini ammazzati. Certo c’è una differenza tra chi spara a un bambino mirando alla sua testa o bruciandolo vivo e chi getta bombe alla cieca sopra una città dove vivono due milioni di persone e i bambini prendono fuoco a casaccio. Ma comunque ammazzare bambini è un’azione intollerabile. Un’azione che le leggi internazionali classificano come un crimine di guerra ingiustificabile e inaccettabile. E io resto sconvolto rendendomi conto che per molte persone, di entrambi gli schieramenti, non esiste più il senso di umanità che dovrebbe portarci tutti a proteggere creature innocenti, vite che ancora devono sbocciare.

Come si fa a chiudere l’anima di fronte a migliaia di piccole creature assassinate? Come fanno gli uomini di Hamas a farsi scudo con i bambini del loro popolo? Come fanno gli uomini dell’esercito israeliano a bloccare l’invio di medicine e cibo a Gaza?

I bambini feriti dalle bombe del governo israeliano, bambini che hanno perso braccia e gambe, vengono operati senza anestesia, muoiono per la mancanza di antibiotici, così come muoiono i neonati che hanno bisogno dell’incubatrice perché il governo israeliano ha tagliato la corrente elettrica e non c’è più gasolio per i generatori di elettricità.

Mi lascia a bocca aperta poi che il discorso di Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, sia stato bollato da molti media italiani e internazionali come una dichiarazione di sostegno ad Hamas, nonostante nel suo discorso abbia ribadito due volte la sua condanna piena e inequivocabile per i massacri di Hamas.

La sua colpa è stata chiedere ad Hamas e al governo israeliano di rispettare le convenzioni internazionali che impongono di non colpire i civili e di proteggerli. Guterres ha espresso cordoglio per i 35 funzionari dell’Onu uccisi dai bombardamenti in questi giorni e ha affermato che bombardare i civili o usarli come scudo umano, come fa Hamas, è un crimine. Ma queste parole, chiare e cristalline, sono state completamente travisate con giornali che hanno titolato a tutta pagine che Guterres sta con Hamas.

Non siamo solo di fronte a due contendenti che praticano crimini, siamo anche di fronte alla perdita del senso di umanità, di verità e di giustizia da parte di una notevole percentuale dei media mondiali. Infine trovo completamente folle la pretesa di Hamas e del governo israeliano di distruggere completamente il nemico. Sono decenni che gli estremisti palestinesi e israeliani promettono di sterminare gli avversari. Sono riusciti soltanto a causare decine di migliaia di morti innocenti e intanto la guerra continua disumana.

L’unica opzione possibile è la pace, come sostengono moltissimi israeliani e moltissimi palestinesi e le organizzazioni pacifiste che stanno crescendo sempre di più e che vedono palestinesi e israeliani uniti contro il delirio dei guerrafondai di entrambe le popolazioni; ma i media internazionali parlano poco di eroi della pace come Ali Abu Awwad, Nadav Weiman, Bassam Aramin e Rami Elhanan.

La pace e l’unica opzione possibile. Restiamo umani.

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