Un trafiletto di poche battute intitolato “L’indiscrezione“, non firmato e senza indicazione di alcuna fonte: “Si vocifera che il magistrato veneziano, ex presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte sarà candidato alle prossime elezioni europee. Pare, si vocifera, dal Pd di Elly Schlein”. Lo ha pubblicato giovedì il quotidiano il Riformista diretto da Matteo Renzi, pronosticando con malizia (“niente di nuovo sotto questo cielo”) un prossimo impegno in politica del sostituto procuratore di Roma, segretario di Area (la maggiore corrente progressista della magistratura). Un’insinuazione che l’interessato – attraverso una nota del suo legale – smentisce annunciando querela, riconducendola a un tentativo di delegittimare una delle voci più critiche nei confronti della politica giudiziaria dell’attuale governo, e in particolare, da ultimo, dell’intimidazione dei giudici portata avanti nella vicenda Apostolico.

“Si tratta di una notizia completamente inventata e priva di ogni riscontro, la cui diffusione finisce per incrinare la credibilità pubblica del dottor Albamonte in questa fase di serrato confronto tra magistratura e politica sulle riforme della giustizia e di aggressione politica e mediatica ai magistrati autori di provvedimenti sgraditi dal governo”, scrive l’avvocato Paolo Galdieri. “Si vuole che le posizioni critiche da lui espresse, a nome di parti significativamente numerose della magistratura, vengano percepite in modo strumentale ad una inesistente candidatura politica piuttosto che essere frutto di un dissenso basato sui principi di diritto costituzionale e sovranazionale”. Per queste ragioni, conclude. “ho ricevuto mandato dal dottor Albamonte di proporre querela nei confronti del direttore responsabile del quotidiano, dell’ignoto estensore del pezzo qualora identificato e di chiunque altro rilancerà o diffonderà la notizia falsa”.

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