Un anno con pena sospesa per il giovane bagnino, assoluzione per gli altri cinque imputati. Questa la decisione del giudice Natalia Finzi del Tribunale di Ravenna sul caso della morte di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni annegato in una piscina di Mirabeach, lo spazio acquatico interno al parco Mirabilandia. Imputati per omicidio colposo in cooperazione, i genitori del bambino sono stati assolti “perché il fatto non costituisce reato”, mentre i tre accusati legati alla struttura – direttore parco, direttrice operativa e responsabile area – sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”. Il giudice ha inoltre condannato il bagnino e il parco divertimenti quale responsabile civile a risarcire in solido le parti civili in separata sede.

L’incidente mortale accadde il 19 giugno 2019. Nel pomeriggio di quel giorno, intorno alle 15.30, gli addetti al salvataggio notarono un bambino riverso con la testa in giù in una piscina: soccorso dagli operatori del 118, il piccolo morì prima dell’arrivo all’Ospedale di Ravenna. Dai filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza si scoprì che il bimbo di Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) era rimasto in acqua per circa tre minuti prima che qualcuno lo notasse. La madre lo aveva lasciato vicino a uno scivolo con circa 30 centimetri d’acqua, dicendogli di restare fermo perché lei sarebbe tornata a breve: il piccolo si era invece spostato verso una baby-dance, prima giocando, poi annaspando e infine annegando in 110 centrimetri d’acqua.

Nella sua requisitoria, il procuratore Daniele Barberini aveva sottolineato che “il minore doveva essere con un adulto, e non c’era. Si è consentito che rimanesse lì, benché fosse solo. E infine avrebbe dovuto esserci l’intervento del bagnino”. Per i genitori di Edoardo, imputati e parte civile, aveva chiesto “il minimo con tutti i benefici”. Per il bagnino, un giovane neomaggiorenne, le “attenuanti generiche e un anno, pena sospesa”. Stessa richiesta per i tre imputati legati alla struttura, che a suo avviso avevano “firmato la procedura operativa” che conteneva anche le indicazioni sui minori.

La decisione del giudice del Tribunale di Ravenna è infine arrivata nel pomeriggio di martedì 24 ottobre, dopo circa 45 minuti di camera di consiglio. Entro 90 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza. Per il momento, l’ufficio stampa Mirabilandia Parks ha commentato con una nota: “Il Tribunale ha riconosciuto che il parco acquatico Mirabeach dispone di procedure adeguate”, ha sottolineato a margine della sentenza. “La sicurezza degli ospiti e dei dipendenti costituisce uno degli obiettivi della nostra formazione e delle nostre procedure operative. Siamo ancora rattristati per l’evento che è dipeso da un errore umano non imputabile al parco”.

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