Mahsa Amini e il movimento per la libertà delle donne iraniane sono stati scelti dal Parlamento europeo per il Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2023. La ragazza curda morta mentre era in custodia della polizia morale della Repubblica Islamica, che l’aveva arrestata perché indossava male il velo, e il movimento che è nato dopo la sua scomparsa hanno dato inizio alla nuova stagione di proteste contro il regime degli ayatollah in Iran. “Queste donne, uomini, giovani coraggiosi hanno ispirato il mondo attraverso la loro lotta per l’uguaglianza, la libertà e la dignità”, ha scritto la commissione Diritti Umani della Plenaria nella nota con cui si spiegano le motivazioni della scelta.

Anche l’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Josep Borrell, ha voluto commentare la decisione dell’Eurocamera affermando che “siamo rimasti tutti colpiti e commossi dallo straordinario coraggio delle donne e degli uomini in Iran dopo la morte di Mahsa Amini. Con il Premio Sakharov l’Ue rinnova il suo pieno sostegno ai diritti umani e al rispetto, alla protezione e all’adempimento delle libertà fondamentali. In Iran e altrove”.

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