Polemica incandescente a Dimartedì (La7) tra Alessandro Di Battista e David Parenzo sul conflitto tra israeliani e palestinesi. Di Battista condanna l’azione terroristica di Hamas e critica duramente la comunità internazionale per il suo atavico disinteresse per la questione palestinese: “Viene detto che Israele ha diritto a difendersi. Ma mi potete elencare quali sono i diritti dei palestinesi? Non hanno diritto ad avere un loro paese sovrano, non hanno diritto ad avere una loro moneta, non hanno diritto a uscire da Gaza, non hanno diritto a non vedere occupati i loro territori della Cisgiordania, dove l’aggressore è l’esercito israeliano, non hanno diritto a essere riconosciuti a livello internazionale, non hanno diritto a veder rispettate decine di risoluzioni Onu”.
E aggiunge: “Come fa oggi un ragazzino palestinese a credere in una soluzione diplomatica se tutti gli spazi per fuggire da Gaza sono chiusi? Come è possibile convincere un bambino palestinese a sperare nella comunità internazionale se nessuno negli ultimi 30 anni ha mai citato il popolo palestinese che è finito come oggi gli ucraini, ormai dimenticati nei dibattiti?”.

Parenzo ribatte: “Quello che è in atto da parte di Hamas è un vero e proprio massacro. Quello è terrorismo, non una guerra che si combatte tra due eserciti. Il vero problema dei palestinesi da 40 anni a questa parte si chiama Hamas. A Gaza io non ho mai visto una sola manifestazione dei palestinesi contro il proprio regime – continua – Ho visto invece a Tel Aviv e a Gerusalemme la società civile e pezzi dell’esercito protestare contro Netanyahu. Questa è la differenza tra la democrazia e quello che accade lì. E su questo non hai detto nulla”.
E rincara: “Quando facevi il politico, non ti ho mai visto dire che esiste un problema della libertà dei palestinesi nella striscia di Gaza. Tu oggi scrivi su un giornale dove un autorevole professore che non cito perché mi ha querelato (Alessandro Orsini, ndr) ha scritto che Netanyahu è un terrorista come Hamas”.
“Anche per me è un criminale. Quindi? Lo penso e lo dico”, replica Di Battista.

“Netanyahu ha mille difetti – ribatte Parenzo – ma è un leader democraticamente eletto e sta difendendo il suo popolo“.
“Quindi?”, ripete Di Battista.
“Se dite che c’è un terrorista contro un altro terrorista, vi dovete solo vergognare“, accusa Parenzo.
Di Battista ricorda che il tema della discussione è dato dai doveri della comunità e della Ue, doveri disattesi da anni. E aggiunge: “Per 20 anni coloro che si sono scagliati contro la guerra in Afghanistan sono stati accusati di essere filo-talebani. Poi l’Occidente è sceso a patti coi talebani. Oggi il giochetto è: siccome critichi Israele, allora sei filo-Hamas o antisemita. Stronzate. Io – conclude – in questo giochetto non ci casco e dico che è inutile portare avanti un discorso se non si accettano i diritti del popolo palestinese, che è il popolo più vessato e dimenticato nella storia umanità“.

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