L’Associazione italiana arbitri ha chiarito che si è trattato semmai di una gaffe. L’arbitro Juan Luca Sacchi è finito al centro di un caso: ha fatto il giro del web il video in cui, nel tunnel prima del match di Serie A tra Lecce e Sassuolo, non stringe la mano alla sua assistente donna, Francesca Di Monte. Dalle immagine si vede chiaramente come Sacchi, dopo aver salutato il capitano neroverde Gian Marco Ferrari, voglia fare lo stesso con il giallorosso Gabriel Strefezza. Nel mezzo però c’è la guardalinee Di Monte che gli tende la mano e lui la evita: l’assistente non riesce a nascondere un’espressione stupita.

Equivoco o scorrettezza? L’Aia ha spiegato che dal suo punto di vista “è assolutamente da escludere un gesto sessista e ovviamente anche uno sgarbo personale. Il problema per noi non esiste, è stato solo un gesto involontario e male interpretato. Stupisce piuttosto che si parli di sessismo all’interno di un’associazione che ha fatto dell’abbattimento di ogni barriera di genere uno dei suoi principali traguardi raggiunti“.

Che non ci sei nulla oltre a quello che potrebbe essere definito un equivoco, lo sostiene anche la stessa Di Monte: “Mi dispiace che sia stato definito un caso un semplice gesto di fraintendimento: ho letto parole grosse verso un collega che non ha avuto nessuna mancanza di rispetto e verso un gesto istintivo che invece è stato definito sessista”. Le parole di Sacchi: “Con lei ho un rapporto splendido, a fine gara abbiamo riso insieme dell’episodio”.

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