Il numero delle vittime è salito vertiginosamente nel corso delle ore. Sono duemila le persone che hanno perso la vita a seguito del terremoto di magnitudo 6.3 che il 7 ottobre ha scosso l’Afghanistan occidentale. Abdul Wahid Rayan, portavoce del ministero dell’Informazione e della Cultura del governo talebano, ha affermato che il numero delle vittime del terremoto di Herat è più alto rispetto a quanto riportato originariamente. Circa sei villaggi sono stati distrutti e centinaia di civili sono rimasti sepolti sotto le macerie. Il ministero ha chiesto aiuti urgenti. Le Nazioni Unite hanno fornito una cifra preliminare di 320 morti, ma in seguito hanno affermato che il totale fosse ancora in fase di verifica. Le autorità locali hanno stimato in 100 i morti e 500 i feriti, secondo lo stesso aggiornamento dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. L’aggiornamento riporta inoltre 465 case distrutte e altre 135 danneggiate.

(immagine d’archivio)

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