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“Borse e gioielli in regalo e un giro di assegni milionari”: la modella accusata di circonvenzione d’incapace nei confronti del principe Bonanno di Linguaglossa

L'accusa afferma che la 37enne influencer e modella ha sfruttato la situazione psicologica del principe per ottenere orologi Rolex e Patek Philippe, borse Gucci, braccialetti Cartier, accessori Louis Vuitton, auto, bonifici e persino viaggi per sé e i suoi familiari

di F. Q.

Nella tormentata vicenda giudiziaria tra il principe 52enne Giacomo Bonanno di Linguaglossa e la 37enne influencer e modella bielorussa Tatsiana Yashchanka, un nuovo capitolo si è aperto con un capo d’accusa contestato alla donna nell’avviso di conclusione delle indagini del pm Stefano Pizza. L’accusa è quella di circonvenzione di incapace ai danni del principe, con il quale Yashchanka ha condiviso viaggi, acquisti costosi e forse amore. La donna, venuta a conoscenza dell’indagine a suo carico, avrebbe cercato di far sparire dalla sua disponibilità soldi, auto e beni materiali, temendo che venissero sequestrati. L’ammontare complessivo dei beni contestati dalla parte lesa, il principe, tocca quota un milione e trecentocinquanta mila euro.

Ciò che suscita ulteriori sospetti è il fatto che, subito dopo la denuncia, Yashchanka avrebbe compiuto movimentazioni finanziarie significative in soli sei giorni, tra il 17 e il 23 gennaio, emettendo 13 assegni per quasi 1,2 milioni di euro in totale. Il pm ha descritto queste azioni come “più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con cui impiegava, sostituiva e trasferiva in attività economiche e imprenditoriali il denaro e i beni provenienti dalla commissione del delitto di circonvenzione, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa”.

Nell’elenco delle transazioni sospette, la procura di Roma ha incluso un bonifico da 190 mila euro a favore del suo lussuoso B&B, il “Piazza di Spagna 32 suites,” che è già parte delle accuse originali. Inoltre, c’è stato il trasferimento di una costosa Mercedes, stimata intorno agli 86.800 euro, a una società e successivamente a una terza società intestata a un cittadino romeno. Va notato che l’auto stessa era un regalo del principe.

Le indagini hanno rivelato che Bonanno di Linguaglossa, secondo una perizia, soffre di “un disturbo misto della personalità con tratti disfunzionali nell’area borderline della dipendenza e della paranoia”. L’accusa afferma che Yashchanka ha sfruttato la situazione psicologica del principe per ottenere orologi Rolex e Patek Philippe, borse Gucci, braccialetti Cartier, accessori Louis Vuitton, auto, bonifici e persino viaggi per sé e i suoi familiari.

Inizialmente, Yashchanka aveva denunciato il principe per stalking, incluso un presunto attacco fisico. Tuttavia, quando la psicologa incaricata del referto ha preso visione delle condizioni del principe, ha persuaso entrambi a denunciare la donna. Dall’indagine emergono 110 mila messaggi scambiati tra i due, da cui emerge l’accusa di circonvenzione dell’uomo, alimentata dai sensi di colpa instillati in lui dalla donna.

Il patrimonio del principe è attualmente affidato a un amministratore. La difesa di Yashchanka, rappresentata dagli avvocati Fabio Lattanzi e Vincenzo Comi, si prepara per un futuro interrogatorio per fare chiarezza sulla situazione.

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