“La verità non sta mai da una parte sola”. Nel corso di un’intervista su Radio1 Marianna Puolo, madre dell’ex tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini, è tornata a commentare la scelta del figlio di mollare la panchina azzurra per diventare il nuovo ct dell’Arabia Saudita. Ovviamente, da madre, Puolo difende il figlio: “Lui non è il tipo che butta per aria tutto e va via, sono successe parecchie cose, non è questione di soldi, lui è un signore, non ne parla e non ne parlo nemmeno io”, spiega quando le viene chiesto quanto ha influito la questione economica sulla decisione di Roberto Mancini, che in Arabia Saudita guadagna circa 25/30 milioni a stagione.

La madre di Mancini poi specifica, nel corso dell’intervista, che non era stata informata dal figlio di questa possibilità e tutto quello che sapeva prima dell’ufficialità lo aveva appreso “dalla televisione“. Che qualcosa non stesse più funzionando “nel rapporto con la Federazione” però l’aveva capito eccome e secondo lei suo figlio doveva lasciare molto prima, ai tempi della mancata qualificazione ai Mondiali, quando “sembrava che i rigori li avesse sbagliati lui” e “la colpa l’hanno data tutta a lui”. È da quel momento che secondo la madre del tecnico hanno cominciato a cadere pesanti critiche nei confronti del figlio e qualcosa si è rotto.

Poi sulla nazionale di Spalletti dice: “Le ho viste le partite, ne ha fatte due, non erano difficili ma lui è molto bravo, vediamo”. La donna segue l’avventura del figlio e le partite della nazionale saudita, la prima “non le è piaciuta, la seconda “meglio” ma “ci vuole tempo”. Se giocassero Italia e Arabia Saudita chi tiferebbe? “Amo l’Italia ma sarei un po’ così, combattuta diciamo che tiferei per un pareggino”, risponde Marianna Puolo.

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