Lui li aveva rimproverati perché correvano troppo con l’auto a pochi metri da una fermata del bus. Loro sono scesi dalla vettura e lo hanno pestato a sangue prima di risalire e investirlo con l’auto. Ora la polizia del commissariato di Anzio li ha identificati: si tratta di due gemelli di 20 anni, in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Nei confronti dei due giovani – di origine bosniaca ma di cittadinanza italiana – potrebbero scattare anche delle aggravanti. Il 19enne che ha subito il pestaggio ha riportato una serie di traumi alla faccia: è in miglioramento e non è in pericolo di vita.

Ad incastrare i due gemelli sono state una serie di testimonianze e l’analisi delle telecamere nella zona della violenza, avvenuta domenica pomeriggio in piazza Cesare Battisti, nel centro della cittadina del litorale laziale. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura, sono partite dal racconto dei numerosi testimoni (tutto è avvenuto nel cuore di pomeriggio). I gemelli viaggiavano di una Panda grigia. I poliziotti, arrivati sul posto dopo pochi minuti, hanno trovato sull’asfalto anche un coltello che potrebbe appartenere ad uno dei due aggressori. Da qui è scattata una vera e propria caccia ai due che è terminata nel tardo pomeriggio di martedì. Fondamentale anche l’analisi dei video che sostanzialmente hanno ripreso le fasi dell’aggressione ma anche la fuga precipitosa dell’auto che si è allontanata in tutta fretta dal teatro del pestaggio.

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