Ha gettato del liquido infiammabile sul corpo della moglie e le ha dato fuoco. È successo a Pantelleria nella notte tra il 22 e il 23 settembre. La donna, Elisa Fontana, di 48 anni, è stata trasportata in elisoccorso e si trova ora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Civico di Palermo: ha ustioni sul 70% del suo corpo.

Anche l’aggressore, il 52enne Onofrio Bronzolino ha riportato delle ferite, poiché rimasto ustionato al volto con il ritorno di fiamma e secondo una prima diagnosi rischia di restare cieco. L’uomo è ora in stato di fermo. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Trapani, mentre restano da chiarire le dinamiche che hanno portato alla violenza e l’eventuale aggravante della premeditazione.

Solo pochi giorni fa il Consiglio d’Europa si era espresso in merito alla violenza sulle donne in Italia dicendosi “preoccupato” per i dati raccolti negli ultimi anni. Il comitato dei ministri dell’organismo internazionale ha notato “una percentuale costantemente elevata di procedimenti relativi alla violenza domestica e sessuale interrotti nella fase istruttoria, un uso limitato di ordinanze cautelari e un tasso significativo di violazione della stessa”.

In altre parole, troppe archiviazioni e poche custodie cautelari a tutela delle vittime di violenza. In Italia da tra gennaio e settembre 2023 ci sono stati 84 femminicidi, vale a dire una vittima ogni tre giorni.

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