Non bastassero benzina, voli e carrello della spesa, arriva un altro rincaro destinato a colpire una porzione importante di popolazione italiana, quella che necessita di una badante. Stando a un report presentato da Assindatcolf e Fondazione studi Consulenti del lavoro, il costo della figura professionale è aumentato di circa 80 euro nel primo semestre del 2023 passando da da 1.146 a 1.224 euro al mese.

Tutti i rincari dei servizi domestici – L’aumento non riguarda solo la spesa media di una persona che si prende cura degli anziani, ma anche altre figure impegnate nei servizi di assistenza domestica. L’incremento più significativo è quello che riguarda le baby-sitter, il cui costo mensile nel primo semestre del 2023 è aumentato di 112 euro, passando da 747 a 859 euro. Più contenuto, invece, il rialzo per le colf (+15 euro), che nello stesso periodo è passato da 546 a 561 euro mensili. “Restiamo convinti che per sostenere economicamente le famiglie, ma anche per porre un argine al dilagare del lavoro sommerso – sottolinea il presidente dell’Associazione, Andrea Zini – occorra modificare la fiscalità introducendo la totale deduzione del costo che i datori sostengono per colf, badanti e baby sitter”.

Zucchero, frutta e benzina: la corsa infinita – Il rialzo dei prezzi sta contagiando tutti i settori e determina scontrini sempre più salati. Come segnalato dall’Unione nazionale dei consumatori, il prodotto che ha registrato l’aumento maggiore in un anno (+43,3%) è stato lo zucchero. Ad appesantire il carrello della spesa, però, è la frutta fresca, il cui prezzo è salito del 20-25%, anche a causa degli aumenti dei carburanti per i mezzi che la trasportano. La benzina e gasolio sono schizzati ormai a 2 euro al litro e il caro carburanti va poi a braccetto con il caro trasporti, soprattutto per mare (+27,1%), ma anche per i voli europei, che l’Unc stima aumentati del 9,6% rispetto a luglio.

Bonus e prezzi calmierati: le mosse del governo – Di fronte agli ultimi rincari molte partite rimangono ancora aperte, come quella sul bonus carburanti, che potrebbe arrivare “già nel prossimo Consiglio dei ministri o comunque dopo il confronto con i sindacati”, secondo quanto riferito dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso. Lo stesso vale per la proroga ai sostegni alle bollette, che scadono a fine settembre. Da ottobre, invece, dovrebbe cominciare il trimestre anti-inflazione, per offrire a prezzi calmierati o ribassati una serie di prodotti del carrello della spesa.

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