Attualità

Bufera su RadioUno, la Rai si dissocia dalla trasmissione di Marcello Foa: ospitato un medico no vax (sospeso dall’Ordine) che definisce i vaccini “volontà di fare del male”

L'ultima nota in ordine di tempo quella dell'azienda che è stata preceduta da quella del cdr e dalle parole del direttore della rete Francesco Pionati

di Giuseppe Candela

La Rai si dissocia “in maniera netta dalle affermazioni del medico Massimo Citro della Riva, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull’efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini. Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini”. L’ennesima polemica travolge Viale Mazzini, nel mirino nuovamente “Giù la maschera“, il programma radiofonico di Radio 1 condotto da Marcello Foa. Durante la puntata di martedì 19 settembre della trasmissione ideata dal giornalista milanese, ex presidente della Rai, si parlava di covid con l’ex funzionario Oms Francesco Zambon, il medico infettivologo Massimo Galli e soprattutto con Massimo Citro Della Riva, medico e specialista in psicoterapia, autore di molti testi no-vax, sospeso dall’Ordine dei medici di Torino durante il periodo della pandemia perché non vaccinato. “Mi chiedo che idea di servizio pubblico ci sia dietro l’invito a Massimo Citro della Riva, che fu sospeso dall’Ordine dei medici, a parlare di Covid, sparando a zero sui vaccini. Mi chiedo cosa stiano facendo della Rai, della responsabilità nei confronti di chi ascolta. Vergogna”, ha scritto su X Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, sollevando di fatto il caso, indignato per le parole di Citro della Riva.


“Questi non sono vaccini perché l’antigene, cioè la famosa proteina Spike, che viene fatta produrre dalle nostre cellule, non è mai stato attenuato, cioè reso incapace di nuocere. Noi introduciamo una pericolosa tossina senza nessuna attenuazione, che infatti produce tutti i danni che stiamo vedendo. Inutile che fanno finta che non è così”, ha sostenuto lo psicoterapeuta in diretta. Citro si è spinto oltre, accusando i produttori non solo di non aver attenuato l’antigene ma di averlo volutamente potenziato: “È un disastro è una volontà di fare del male. È evidente“. In chiusura di trasmissione Foa ha ribadito di aver ospitato “due visioni del tutto contrapposte“, precedentemente l’infettivologo Galli era intervenuto in difesa dei vaccini rassicurando gli ascoltatori anche sugli “effetti avversi” che non hanno mai superato la soglia oltre la quale i vaccini avrebbero dovuto essere sospesi.

Dopo le polemiche è intervenuto Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai e di Radio 1: “In relazione alle dichiarazioni rese questa mattina dal dott. Massimo Citro della Riva nel corso della trasmissione ‘Giù la maschera‘ contro le campagne vaccinali per il Covid, ho l’obbligo di chiarire che esse non corrispondono in alcun modo né al mio personale pensiero, né alla linea editoriale dei Gr e di Radio 1, la quale – al contrario – pur nel rispetto e nel libero confronto di tutte le opinioni, tende a sostenere ogni iniziativa della sanità pubblica finalizzata a contrastare l’epidemia di Covid, a cominciare dalla tutela dei più fragili. Colgo l’occasione per invitare tutti i conduttori, in presenza di dichiarazioni estreme rese dai loro ospiti, a chiarire che le stesse sono fatte a titolo personale e non rispecchiano in alcun modo la posizione della Redazione e della Rete”.

In precedenza aveva protestato con forza, attraverso una nota, anche il Cdr del canale: “Il comitato di redazione del giornale Radio e di Radio 1, insieme a Usigrai, esprimono sconcerto e prendono le più ampie distanze per le posizioni anti-scientifiche andate in onda questa mattina su Radio1 durante il programma Giù la maschera di Marcello Foa. Arrivare a sostenere che dietro la campagna di vaccinazione ci sia stata e ci sia ‘una volontà evidente di fare del male’, come ha fatto uno degli ospiti (uno psicoterapeuta peraltro sospeso dall’ordine dei medici) senza che nessuno da studio prendesse le distanze, è assolutamente indegno dei valori del servizio pubblico – si legge nella nota -. Come giornalisti e giornaliste Rai, durante il drammatico periodo della pandemia da Covid, per anni abbiamo raccontato l’importanza della vaccinazione e della prevenzione e noi del giornale radio Rai lo abbiamo fatto con la massima abnegazione, per questo motivo non possiamo tollerare posizioni non sostenute da solide basi scientifiche. Questo non è pluralismo. Questa è disinformazione. Per tutti questi motivi, abbiamo prontamente chiesto al Direttore di prendere le distanze in maniera decisa”.

Giù la maschera” va in onda tutte le mattine dalle 9.05 alle 10. Il programma ideato e condotto da Foa ha debuttato su Radio 1 lunedì 11 settembre. Alla trasmissione partecipano a rotazione il direttore di il fattoquotidiano.it, Peter Gomez – con cui l’ex presidente della Rai dialoga il lunedì e il venerdì – Alessandra Ghisleri, Giorgio Gandola e Luca Ricolfi.

Bufera su RadioUno, la Rai si dissocia dalla trasmissione di Marcello Foa: ospitato un medico no vax (sospeso dall’Ordine) che definisce i vaccini “volontà di fare del male”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione