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Pino Strabioli in difesa di Morgan: “Sono frasi indicibili ma non è un omofobo, Marco non è questo”

Le sue parole a Fanpage: "Ha detto una cosa indicibile, ma io lo conosco, ci ho lavorato e lo stimo da tanto: so che le cose che ha detto, non le pensa"

di F. Q.

Pino Strabioli va controcorrente e si schiera in difesa di Morgan. L’artista è stato travolto dalle critiche per le parole violente e i pesanti insulti rivolti ad uno spettatore durante una serata a Selinunte, mentre teneva il suo concerto dal titolo: “Battiato, segnali di vita e di arte“, con molti che hanno invocato la sua esclusione da XFactor, invitando Strabioli a non esibirsi più con lui. Insieme a Marco Castoldi, infatti, il conduttore televisivo sta portando in giro per l’Italia il format StraMorgan, andato in onda su Rai 2 e a chi gli scrive “vergognati, non dovresti stare più sul palco con Morgan”, lui replica annunciando l’appuntamento del 2 settembre a Pescara.

“Faremo una serata StraMorgan con l’orchestra diretta da Angelo Valori – dice Strabioli a Fanpage -. So benissimo che Marco non è questo, che quello che dice non lo pensa veramente. Non è un omofobo. Sono frasi indicibili, ma non è un omofobo. Ho letto addirittura che si sono rivolti a Sky per non fargli fare X-Factor. È ridicolo. Con Morgan abbiamo riscoperto Umberto Bindi, esposto alla gogna proprio perché omosessuale”. E ancora: “Non sai quante persone in privato, anche nella giornata di ieri, mi stanno dicendo con grande arroganza di non presentarmi a Pescara sul palco con lui, di non continuare a lavorare con lui dopo quello che ha detto a Selinunte. Ma io a Pescara ci sarò”.

“Perché dovrei prendere le distanze da lui?”, chiosa ancora il conduttore. “Ha detto una cosa indicibile, ma io lo conosco, ci ho lavorato e lo stimo da tanto: so che le cose che ha detto, non le pensa. Non è un omofobo. Le sue sono frasi indicibili, ma non è un omofobo. E a Pescara ci sarò. So benissimo che non avrebbe dovuto dare dei bifolchi e fro*i di mer*a al suo pubblico, ma so anche che Marco non è questo, Marco non pensa questo. Non sto qui a fare il suo avvocato, però stare sul palco con lui mi piace. Mi piace il rischio, mi piace la gente come lui che ha talento, che dice quello che pensa. Dovrebbe solo imparare a contenersi“.

E sul futuro di StraMorgan in Rai dice: “C’era la volontà di fare un’altra stagione di StraMorgan visto che i risultati sono stati buoni. Al momento, non abbiamo una conferma in questo palinsesto ma per la seconda parte di stagione c’è sia la volontà nostra che un’apertura da parte della Rai di fare un’altra stagione”. Quindi conclude con una riflessione: “Stiamo vivendo un momento dove vengono dette e fatte cose ben più gravi. Questo non toglie la gravità delle parole che ha detto Marco, ci tengo a sottolinearlo, ma questo non può essere un deterrente rispetto alla possibilità, per esempio, riportare StraMorgan in tv. […] Mettiamo sul piatto le due cose: da una parte c’è Morgan che ha detto cose indicibili, dall’altra c’è Morgan che ha parlato di Umberto Bindi”.

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