Era in vacanza con la figlia quattordicenne al Voi Colonna Hotel di Golfo Aranci. E sulla tavola del buffet di Ferragosto si è trovato davanti una ragazza in costume da bagno ricoperta di cioccolato. Stesa in posizione fetale accanto ai pasticcini. Il turista milanese, come ha ricostruito La Nuova Sardegna, ha pubblicato sul proprio profilo Linkedin la foto e un post in cui parla di “corpo di una donna, di una lavoratrice, equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno”. E racconta il commento della figlia: “Papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare”. La catena Voi Hotels del gruppo Alpitour ha risposto attraverso il social network parlando di “increscioso episodio”, scusandosi e aggiungendo: “Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo”. Silenzio assoluto, invece, dalla direzione dell’hotel.

“Rimango senza parole guardando questa scena – aveva scritto Federico Mazzieri, hr manager di Milano -. Dopo il primo momento di sgomento mi domando: Voi hotels sta per Vera ospitalità italiana, ma cosa significa? Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? (In hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la ‘statua di cioccolato’)”.

Sui social molti hanno commentato l’accaduto parlando di “disgusto”, “degrado”, “corpo femminile come oggetto, vassoio, bocconcino senza identità da consumare come ghiottoni”. Tanto che mercoledì pomeriggio la catena ha diffuso una nota in cui scrive di voler “fare fronte direttamente ai commenti e alle critiche che stiamo ricevendo, riconoscendo che si tratta di un avvenimento grave che non rappresenta in alcun modo VOIhotels e i suoi valori”. “Ci scusiamo nuovamente con tutti”, continua il comunicato, “perché il rispetto della persona è per noi prioritario e per non aver adeguatamente supervisionato in questa occasione. Ribadiamo il nostro impegno a perseguire i valori che dichiariamo e a diffonderli con maggiore vigore in ogni paese in cui operiamo, per scongiurare che situazioni simili si possano ancora verificare”.

“Episodio vergognoso”, “uno schifo”, ha commentato la vicepresidente del M5s Alessandra Todde, sarda, su Facebook. “Oltre a rimanere esterrefatta che nel 2023 si possa ancora proporre un modello femminile passivo, di pronto consumo, ho provato a commentare l’episodio con i miei nipoti, un ragazzo e una ragazza di 15 e 13 anni. Entrambi erano arrabbiati. Non indignati, arrabbiati. Hanno parlato del modello sbagliato che eventuali bambini e bambine, ragazzi e ragazze lì presenti, potevano recepire e che il vero problema era cambiare la testa di chi ha proposto questo schifo pensando che fosse un piacevole intrattenimento”.

Per Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, si è trattato di un’idea “raccapricciante” con “il corpo femminile ridotto a oggetto, degradato a suppellettile. Una manifestazione primordiale che denota una totale mancanza di rispetto verso le donne”. Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, aggiunge: “Una donna come dessert, in bikini con scaglie di cioccolato. Siamo davvero in un mondo di pazzi misogini e sessisti. Oramai ogni giorno, da ogni poro di questa società, vengono fuori gli istinti più biechi e il sessismo più puro”.

In serata si è espresso anche il presidente della Regione Christian Solinas: “Un episodio che offende tutti, e che mi suscita, francamente, un po’ di vergogna. La Sardegna vuole offrire ai propri visitatori, e lo ha sempre fatto, l’immagine di una terra accogliente, rispettosa, nobile nei sentimenti e nei modi. Questa immagine va in senso opposto, e vorremmo non averla mai vista”.

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