Attualità

Miss Universo via dall’Indonesia dopo le denunce per abusi sessuali: “Obbligate a rimanere in intimo per un controllo di cicatrici e cellulite”

Sei ragazze sono state costrette a rimanere in intimo per controllare che non ci fossero cicatrici e cellulite, altre sono state fotografate in topless in una sala da ballo dell'hotel

di F. Q.

Dopo le denunce di abusi sessuali, l’organizzazione globale di Miss Universo taglia i ponti con il suo franchising in Indonesia. Secondo quanto riportato da The Guardian, nei giorni scorsi sei giovani che stavano partecipando al concorso hanno denunciato alla polizia gli organizzatori, sostenendo di essere state obbligate a rimanere in intimo per “un controllo del corpo per cicatrici e cellulite” due giorni prima della cerimonia di luglio.

Altre cinque, invece, sono state fotografate in topless in una sala da ballo dell’hotel. A questo punto, l’organizzazione statunitense ha deciso di chiudere i legami con l’azienda di bellezza PT Capella Swastika Karya: oltre in Indonesia, quindi, anche in Malesia Miss Universo non si svolgerà più. “Alla luce di ciò che abbiamo appreso a Miss Universo Indonesia, è diventato chiaro che questo franchising non è stato all’altezza degli standard, dell’etica o delle aspettative del nostro marchio“, ha postato l’organizzazione.

Ma il direttore nazionale, Poppy Capella, su Instagram ha negato qualsiasi suo coinvolgimento: “Io, come direttrice nazionale e come proprietaria della licenza di Miss Universo Indonesia, non sono stata coinvolta affatto e non ho mai conosciuto, ordinato, richiesto o permesso a chiunque abbia avuto un ruolo e partecipato al processo di Miss Universo Indonesia 2023 di commettere violenza o molestie sessuali attraverso il controllo del corpo”. Nel frattempo la Questura di Giacarta ha avviato un’indagine e sta controllando le telecamere di sorveglianza.

Miss Universo via dall’Indonesia dopo le denunce per abusi sessuali: “Obbligate a rimanere in intimo per un controllo di cicatrici e cellulite”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.