“Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il motto Pellegrini di speranza”. Queste le parole di Papa Francesco per l’evento che si svolgerà a Roma per tutto il 2025.

Purtroppo nella Capitale sembra che anche le occasioni più spirituali si portino dietro una scia di cemento e di interessi privati.

Infatti tra le opere giubilari previste nel DPCM dell’8 giugno scorso il sindaco Gualtieri, in qualità di commissario straordinario per il Giubileo, ha inserito alcuni interventi privati “essenziali e indifferibili” o solo “essenziali” di cui non si comprende non solo l’interesse pubblico, ma neanche l’utilità per il Giubileo.

Il caso più eclatante è la realizzazione di un porto crocieristico nell’isola sacra di Fiumicino, una nuova infrastruttura per le grandi navi inserita dove era previsto solo un porto turistico, con il dragaggio di migliaia di metri cubi – con tutti i rischi di erosione della costa – e con molte altre conseguenze negative per l’ambiente e per il territorio, dall’inquinamento dell’aria e quello acustico – che si sommano agli impatti dell’aeroporto – alle ricadute sulla mobilità, senza dimenticare la concorrenza che un nuovo porto di un – solo – operatore privato farebbe al porto pubblico di Civitavecchia.

Ma tra le opere per il Giubileo sono stati inseriti anche 7 parcheggi sotterranei che saranno finanziati da privati per essere in gran parte ceduti – venduti – per 90 anni ad altri privati che possono permetterselo, di cui 5 che da cronoprogramma saranno collaudati ben oltre la fine del Giubileo, e un altro, a lungotevere Castello, a Giubileo quasi finito. Quest’ultimo dovrebbe essere scavato a ridosso di Castel Sant’Angelo, sito Unesco, che sarebbe deturpato irrimediabilmente dalle rampe di accesso e dalle griglie di aerazione.

Ma anche il porto per grandi navi è assai improbabile che possa essere funzionale al Giubileo, viste le complesse operazioni necessarie alla funzione crocieristica.

L’unica ragione dell’inserimento di tali opere nell’elenco degli interventi giubilari appare quindi quella di accelerare le procedure e di poter derogare alle normative grazie ai poteri speciali conferiti al Commissario per il Giubileo. Corsie preferenziali per interventi privati, mentre spesso languono gli interventi pubblici da tanto tempo attesi.

Eppure siamo convinti che soprattutto in un periodo di post pandemia, di guerre, di emergenza climatica, di crisi economica, il Giubileo debba essere davvero un’occasione di speranza e fiducia, e non essere abbassato a pretesto per operazioni private a mero fine di lucro.

Per questo Carteinregola insieme a I Tavoli del Porto, Cittadinanzattiva Lazio, Italia Nostra, Legambiente Lazio, Lipu/BirdLife Italia, Mare Libero di Ostia, Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, VAS Verdi Ambiente Società il 9 agosto alle 9.30 parteciperà al Consiglio comunale di Fiumicino per chiedere alle consigliere e ai consiglieri di non approvare la “Proposta di delibera n.127/2023 – Programma delle opere per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 nella città di Roma – conferma adesione al programma degli interventi – porto turistico/crocieristico di Fiumicino Isola Sacra” e manifestare la propria opposizione ad una opera contraria all’interesse pubblico.

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