L’incontro tra il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e una delegazione di Ultima Generazione inizia con un fuori programma. Beatrice, una delle ragazze invitate al tavolo dal ministro, non supera i controlli a causa di un foglio di via ai suoi danni, scattato dopo un’azione degli attivisti ambientali a cui ha preso parte. Al termine dell’incontro Alessandro Berti, uno dei portavoce di Ultima Generazione, ai giornalisti dichiara: “Ci siamo sentiti ascoltati e abbiamo visto un ministro e un governo che però sta facendo passi troppo piccoli per arginare questa crisi. Non siamo soddisfatti”.
Per Ultima Generazione non basta la disponibilità del governo “a portare avanti il dialogo a ottobre con un esponente della maggioranza. È un’apertura – riconoscono – ma il governo si sta muovendo troppo lentamente” per cui “le nostre azioni vanno avanti finché non ci sono scelte politiche nette”. Berti parla anche del ministro Pichetto Fratin. “Non vorrei trovarmi nei suoi panni in questo momento perché è una situazione complicata e agisce in un governo che non riconosce l’emergenza anche sociale che stiamo cominciando a vivere, è abbastanza preoccupante”. Ultima Generazione ha portato al tavolo del ministro una proposta di legge “per l’abolizione dei SAD (Sussidi Ambientalmente Dannosi, ndr), “che farebbero risparmiare ai cittadini 5 miliardi di euro, togliendoli alle aziende a combustibili fossili e portandoli nel sociale, nella mobilità, nella comunità energetica. Questa proposta prevede lo sblocco immediato di 5 miliardi e questa palla oggi al tavolo non è stata presa al balzo”. A chi chiede se Ultima Generazione diventerà un partito, i ragazzi rispondono: “È già politico bloccare una strada, questa è la forma di politica più forte che ci sia”.