Cinema

Morto il regista William Friedkin, ha firmato “L’esorcista” e “Il braccio violento della legge”

di F. Q.

Il suo nome è legato a Il braccio violento della legge – con cui ha anche vinto 5 premio Oscar – e a L’esorcista, film cult che ha attraversato i decenni ed è immortale nell’immaginario di tutto il mondo. Il regista William Friedkin è morto a Los Angeles: aveva 87 anni. Nato nel 1935 a Chicago, di origini ebraiche e di famiglia ucraina, il 29 agosto avrebbe compiuto 88 anni. Ad annunciare la scomparsa è stata la moglie, ex produttrice e capo dello studio Sherry Lansing. Sposato quattro volte, la prima moglie fu Jeanne Moreau ma il matrimonio durò soltanto due anni.

Il sito americano Hollywood Reporter ricorda come i suoi film, tra cui Il salario della paura del 1977, Vivere e morire a Los Angeles del 1985 e Bug-La paranoia è contagiosa del 2006, erano caratterizzati da un eccezionale occhio visivo, dalla volontà di prendere quello che avrebbe potuto essere un soggetto di genere e trattarlo con grande serietà e un senso di come il suono potrebbe aggiungere uno strato sotterraneo di terrore, mistero e dissonanza alle sue storie – una qualità ossessionata e inquietante che ha sollevato le sue opere viscerali in un altro regno, trasmettendo un senso soprannaturale di “paura e paranoia, entrambi miei vecchi amici”, come ha detto nel suo libro di memorie del 2013, The Friedkin Connection, titolo che parafrasa quello originale de Il braccio violento della legge, che in inglese era The French connection. Considerato uno dei registi più ammirati dagli anni Settanta in poi, nel 1980 firmò Cruising con Al Pacino sul mondo omosessuale, con relative polemiche da parte delle associazioni gay. La sua ultima pellicola è stata Killer Joe del 2011. Nel 2013 ha ricevuto a Venezia il Leone d’oro alla carriera.

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