Stava giocando in acqua sulla spiaggia Feniglia dell’Argentario, in provincia di Grosseto, nella giornata del 5 agosto, quando gli amici lo hanno visto accasciarsi. Il ragazzo si era tuffato in un punto in cui l’acqua era troppo bassa, sbattendo sul fondale con un impatto tale da provocare la rottura dell’osso del collo. René Mantovani, 21enne originario di Terni, è morto così sulla spiaggia in cui si recava da anni in vacanza con la famiglia, che possiede una casa nella località marittima.

Inutile il tentativo di rianimarlo, durato 40 minuti, da parte dei soccorritori del 118 giunti sul posto dopo l’immediato allarme degli amici. Trasportato d’urgenza al policlinico Le Scotte di Siena, il giovane si è spento il giorno successivo, domenica 6 agosto. Sul posto è giunta anche la Capitaneria di porto, ma, data la drammatica chiarezza delle circostanze, l’autorità giudiziaria ha deciso di non procedere ad ulteriori accertamenti restituendo subito il corpo alla famiglia.

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