La giravolta di Romelu Lukaku non ha sconvolto solo l’Inter, ma anche Roc Nation, agenzia fondata da Jay-Z che ha nel suo “roster” musicisti e sportivi di tutto il mondo. La società nerazzurro ha deciso nella notte di chiudere definitivamente il rapporto con l’attaccante belga, informando il Chelsea di non voler più proseguire nella trattativa – ormai quasi conclusa – per l’acquisto del calciatore. Il club nerazzurro si è sentito tradito quando ha avuto la conferma che Lukaku stava parlando anche con la Juventus per un possibile trasferimento in bianconero.

Un colpo di scena, perché il belga da tempo aveva giurato amore eterno all’Inter e aveva chiesto ai due club di fare il possibile per farlo tornare – questa volta definitivamente – a Milano. Ma a lasciare spiazzati è soprattutto l’altro interlocutore che ha scelto Lukaku: quella Juventus a cui aveva detto “mai” cinque volte nell’intervista in cui dichiarava la sua volontà ferrea di tornare all’Inter. Non solo, c’è il precedente della semifinale di andata di Coppa Italia a Torino, quando Lukaku aveva protestato per i cori razzisti dei tifosi bianconeri.

In quell’occasione proprio Roc Nation, la società che cura l’immagine del belga, si era esposta in prima persona con un durissimo comunicato: “Gli insulti razzisti da parte dei tifosi della Juventus sono stati oltremodo spregevoli e non possono essere accettati”, aveva dichiarato Michael Yormark, presidente di Roc Nation. Anche l’agenzia quindi è rimasta spiazzata dalla trattativa proprio con i bianconeri portata avanti dall’avvocato belga Sebastien Ledure per conto di Lukaku. Una diversità di vedute che potrebbe portare perfino alla decisione di interrompere ogni rapporto con il calciatore.

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