È di quattro morti e quattro feriti, di cui due bambini di 2 e 13 anni, l’esito tragico dell’ultima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio un 40enne munito di giubbotto antiproiettile e armato con un fucile tipo Ar-15 ed una pistola ha aperto il fuoco in diverse zone della città di Philadelphia, Pennsylvania, prima di essere fermato dalla polizia. Nel vano della sua auto sono stati trovati vari caricatori di munizioni.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, sarebbe stata fermata anche un’altra persona che avrebbe risposto alla sparatoria con altri colpi d’arma da fuoco. Le vittime avevano tra i 20 e i 59 anni e non avrebbero avuto alcun legame con l’uomo, secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni di fonti di polizia locali. Stabili al momento le condizioni dei due minorenni coinvolti.

Su Twitter è stato condiviso da un account locale di news un video ripreso da alcune telecamere di sorveglianza che mostrano l’uomo, armato e in tenuta da guerra, mentre cammina lungo il marciapiede nel quartiere di Kingsessing e prende a sparare.

Negli Stati Uniti, secondo i dati del Gun Violence Archive, ogni anno sono almeno 340 le stragi da arma da fuoco.

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