Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato lunedì mattina che la città di Milano da giugno 2024 sarà “la sede della terza sezione del Tribunale europeo dei brevetti (Tub)”. La decisione finale è stata approvata dal comitato amministrativo del Tub e costituisce, secondo il ministro, “una buona notizia per l’Italia e un riconoscimento per Milano”. Il sindaco di Milano Beppe Sala si è detto “felice per Milano sede della terza sezione del Tribunale europeo dei Brevetti. È il risultato di un grande lavoro congiunto che ci ha sempre visto in prima linea”. La candidatura del capoluogo lombardo, sostenuta da più parti, era arrivata nel settembre del 2020 dopo che la Brexit aveva reso non più operativa la sede di Londra. Alcune stime prevedono un indotto complessivo di circa 350 milioni di euro annui per la città.

Il Tribunale Unificato dei Brevetti è una Corte internazionale comune agli stati membri dell’Ue. Il suo sistema si compone del tribunale di primo grado, della corte d’appello e di un sistema di cancellerie. Si tratta di un organo giurisdizionale unificato, le cui decisioni hanno effetto in tutti i paesi membri dell’Ue, e allo stato attuale sono 26 in totale i paesi che hanno sottoscritto la sua giurisdizione. Si occupa di azioni contro violazioni commesse o minacciate, azioni di nullità, azioni di risarcimento e richieste di misure e ingiunzioni provvisorie e cautelari.

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