“C’è chi lo ha chiamato ‘immenso presidente’, io amo chiamarlo ‘infinito presidente’ perché il suo modo di essere non è finito con la vita terrena, perché dal caos, dalla sua energia creatrice è scaturita la stella danzante. E abbiamo ballato tutti insieme – l’economia, la politica, lo sport, le istituzioni, i Paesi esteri – l’Italia intera in un tango con lui di passioni assolute e contrastanti”. Lo ha detto in Aula durante la commemorazione di Silvio Berlusconi la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo dei Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie. “Si dice – ha aggiunto – che il suo lascito politico sia l’unità della coalizione di centrodestra e l’invenzione del bipolarismo. Io penso che il suo lascito più grande sia la fede nella speranza che la politica dovrebbe sempre ingenerare, di cui l’umanità in un’epoca di relativismo valoriale e culturale, di solitudine, senta un grande bisogno e che lui stesso incarnasse il bipolarismo in grado di polarizzare i sentimenti e destando passione e controversia. L’Italia mi sembra orfana senza di lui – ha osservato – c’è un vuoto abissale che fa paura, come se fosse venuto meno un argine, un punto di riferimento ed è quanto proviamo noi tutti che abbiamo avuto l’onore di viverlo nella sua grandiosità e nella sua complessità. Silvio Berlusconi – ha concluso – è stato un eroe moderno nella tempesta politica e resterà un capitolo epico nella storia italiana lasciando un’eredità complessa ma duratura, una storia scolpita nella pietra del tempo”.

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