L’Agenzia spaziale italiana ha un nuovo presidente: è il professor Teodoro Valente, esperto di materiali per lo spazio, che succede a Giorgio Saccoccia, in carica dall’aprile 2019 all’aprile 2023. La nomina è stata resa nota nel primo pomeriggio dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. La decisione è stata presa dal Comitato per le Politiche Aerospaziali (Comint), presieduto dal ministro Adolfo Urso, che ha approvato sia l’investitura del nuovo presidente che del nuovo consiglio di amministrazione dell’Asi. Attuale direttore dell’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali del CNR, Valente vanta una pluriennale esperienza come professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma ed ha prestato servizio anche presso la Direzione Ricerca e sviluppo della Commissione UE. Il neo-presidente ha svolto anche esperienze lavorative nel settore privato. Il nuovo cda sarà composto da Giuseppe Basini, Marica Branchesi, Stefano Gualandris, Marco Lisi, Luisa Riccardi e Elda Turco Bulgherini, con una ancora più significativa e qualificata rappresentanza femminile.

La soddisfazione di Urso – “Sono particolarmente soddisfatto della piena sinergia con gli altri dicasteri con i quali abbiamo condiviso nomine di alto profilo professionale e scientifico che consentiranno all’ASI di meglio affrontare le impegnative sfide che attendono la nostra Agenzia anche sul piano bilaterale e multilaterale” ha detto Adolfo Urso commentando la nomina di Valente. Il ministro ha anche sottolineato come quelli che attendono l’Asi sono “impegni che riguardano anche un efficace e significativo utilizzo degli ingenti finanziamenti assegnati all’ASI, sia come trasferimenti ai programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, sia sul fronte interno con i fondi ordinari e quelli messi a disposizione dal PNRR. L’Italia – ha proseguito il ministro – è leader globale nel settore spaziale e siamo pronti a confermare tale leadership a beneficio della filiera industriale italiana e della ricerca e sviluppo ad essa collegati”. Urso ha infine ricordato che è avviato il dibattito con gli attori pubblici e privati del settore per l’elaborazione di un progetto di DDL che definirà in tempi brevi l’intera “governance” nazionale sullo Spazio. “L’Italia – ha sottolineato – al contrario di altri Paesi UE e globali, manca di tale essenziale inquadramento normativo, e contiamo di ovviare a tale lacuna entro gli inizi del prossimo anno”. Le tematiche legate allo Spazio saranno tra gli argomenti al centro della prossima missione del ministro negli Usa. Urso avrà infatti contatti con il National Space Council e con le maggiori aziende commerciali americane del settore. Obiettivo è il rafforzamento della collaborazione tra Usa e Italia nel settore spaziale.

Chi è Teodoro Valente – Cinquantotto anni, dal 2001 professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali dal 2001 presso la Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Roma La Sapienza, Valente vanta una intensa attività accademica e di ricerca, testimoniata da oltre 160 pubblicazioni, due brevetti internazionali estesi agli USA e un brevetto nazionale. Laureato nel 1989 in Ingegneria Meccanica, Valente ha conseguito un master in MBA alla Luiss, che gli ha permesso di sviluppare una capacità di pianificazione e gestione sia delle risorse umane che di quelle economico/finanziarie. Visiting scientist presso l’Osaka National Research Institute, il nuovo presidente Asi guida anche il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali ed è Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente dell’Università La Sapienza. Responsabile di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali Valente ha studiato materiali e tecnologie per applicazioni ingegneristiche e funzionali, per impieghi automobilistici e applicazioni ad alta temperatura, ma anche per la conservazione ed il ripristino di beni culturali. Nel suo curriculum anche un biennio a Bruxelles dove ha lavorato presso la Direzione Generale Ricerca e Sviluppo della Commissione Europea come Esperto nazionale distaccato per le Azioni di Cooperazione Scientifica e Tecnologica.

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