Proprio in un’ottica multidisciplinare, un fronte scientifico che risulta molto interessante è quello della Pnei (Psiconeuroendocrionoimmunologia) che ha studiato come i sistemi immunitari, psichici, neurologici e ormonali si influenzano reciprocamente soprattutto in relazione allo stress. L’elemento chiave per affrontare questa sindrome è dato proprio dalla sua prevalenza nel sesso femminile: “Significa che esiste una correlazione tra gli ormoni sessuali e le soglie di percezione del dolore, di tipo di risposta immunitaria e di adattamento allo stress”, commenta la dottoressa Marina Risi, specialista in Ostetricia e Ginecologia, esperta in Pnei e Medicina Integrata, docente Master II livello “Pnei e Neuroscienze” Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma e consulente Iss. “Da tempo la ricerca scientifica ha dimostrato che le differenze di genere (intese come assegnazione di diversi ruoli sociali alle donne e agli uomini) e le differenze sessuali (cromosomi e ormoni sessuali) rappresentano fattori di salute”. La fibromialgia non sfugge quindi a questo principio. Ma in che modo questo approccio ci aiuta ad affrontarla meglio? “Potrebbe essere molto utile per intercettare i primi segnali della fibromialgia e orientare i trattamenti terapeutici”, continua Risi. “Chi soffre di fibromialgia rivela un forte accumulo di stress cronico che provoca una risposta infiammatoria eccessiva, che colpirà soprattutto i gangli nervosi paravertebrali, situati ai lati della colonna vertebrale. Il dolore che caratterizza questa sindrome è strettamente collegato alla neuropatia dei suddetti gangli. Consideriamo che la fibromialgia si manifesta con sintomi iniziali che esprimono questo squilibrio dovuto al disadattamento allo stress e a uno stato di infiammazione cronica di basso grado; questi sintomi sono legati a disturbi del sonno e dell’apparato gastrointestinale”, sottolinea la nostra esperta. Che conclude: “In queste prime fasi, l’impiego di probiotici e/o piante con effetti ansiolitici e l’attuazione di buoni stili di vita (crono-alimentazione, attività fisica, tecniche antistress) potrebbero svolgere una funzione di prevenzione primaria per ostacolare lo sviluppo della sindrome fibromialgica”.

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Fibromialgia, cos’è la malattia invisibile di Lady Gaga e Giorgia Soleri. L’esperta della Pnei: “Esiste correlazione tra ormoni sessuali e stress”

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