Sono passati i giorni, sono passati i mesi. Il nuovo governo per la sanità è in stallo. Nessun serio cambiamento è stato proposto per ridurre il fatto che il Sistema Sanitario Nazionale continui ad essere in sofferenza nelle mani dei privati che hanno invaso il campo. Dovevano essere di aiuto per il bene comune, invece continuano a fare il bene proprio.

Nessuna decisione netta è stata presa per la medicina del territorio spaesata, senza punti fermi che possano essere il primo baluardo per chi ha bisogno di quella empatia indispensabile nel rapporto medico paziente. Ancora più utile nel primo contatto.

Nessun progetto definitivo per la medicina difensiva che si pensa di poter ridurre derubricando la responsabilità medica. Il ministro non ha capito che la richiesta di esami in più rispetto la necessità è dettata, spesso, dal fatto che il medico viene pagato a percentuale per prestazione, quindi senza adeguati controlli…

Eppure avremmo dovuto imparare qualcosa in questi ultimi tre anni. Pare invece che il collega Schillaci abbia adeguatamente imparato il politichese. Fare quello che appare fatto, senza fare effettivamente. Un gioco di parole per aumentare il dubbio.

Altra cosa sono le constatazioni dalle quali il precedente ministro Speranza dovrà difendersi davanti ai giudici dal 10 maggio prossimo. A lui e ad altri 19 indagati sono contestati vari argomenti. Dal mancato aggiornamento del piano pandemico – per esso verranno sentite anche le precedenti ministre Lorenzin e Grillo – alla mancata zona rossa nei paesi della bergamasca, fino ai decessi nelle Rsa. Mentre Brusaferro, anch’egli indagato, riceve la medaglia d’oro al merito per la sanità pubblica al Quirinale! Siamo alle comiche!

E nel frattempo Francesco Zambon, persona onesta fino al punto di dimettersi dall’Oms, vince un concorso pubblico con uno stipendio paragonabile ad uno specializzando universitario! È una Italia non al passo con i tempi, assolutamente.

Nei giorni scorsi ho terminato il mio romanzo giallo con argomenti legati al periodo pandemico e oltre, con protagonisti assoluti io e Francesco. E oggi ho scoperto che un gigante tecnologico farà uscire nei prossimi mesi un visore tecnologico. Nel mio libro esiste già ed è alla base di una partita a scacchi fra i pezzi neri e i pezzi bianchi. Ministro Schillaci, vuole qualche consiglio? Apple, vuol vedere come va a finire nel mio libro con il visore usato sia su Domenico sia su Francesco?

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