Macron, démission!“, “Macron, dimettiti!“: non si placano le proteste in Francia contro Emmanuel Macron, dopo la contestata promulgazione della riforma che aumenta l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Oggi, il presidente è stato pesantemente fischiato durante la sua missione in Alsazia, dove si era recato proprio con l’obiettivo di ripristinare il dialogo con i connazionali e tentare di voltare pagina dopo tre mesi di proteste sociali. Niente di tutto questo. Anche nell’est del Paese, è stato accolto da contestazioni, fischi e concerti di pentole. Mentre nel quartiere degli affari di La Défense, alle porte di Parigi, centinaia di dimostranti hanno occupato un ipermercato del gruppo Auchan per chiedere il ritiro della riforma e sui social è divenuto virale il video che mostra il movimentato arresto di un manifestante nelle strade di Rennes, durante una manifestazione del 15 aprile.

Bisogna ascoltare la rabbia, non sono sordo rispetto a essa”, ha detto Macron, commentando la gelida accoglienza ricevuta a Sélestat, piccolo comune alsaziano al confine con la Germania, dove al suo arrivo nella piazza centrale è stato bersagliato da fischi, concerti di pentole e appelli alle dimissioni. “Questa è l’espressione della collera, non mi aspettavo altro, ma non sarà questo ad impedirmi di continuare a muovermi”, ha assicurato il presidente al minimo nei sondaggi dai tempi dei gilet gialli, che, malgrado la piazza ostile e i cori a ripetizione, si è comunque diretto verso la folla contenuta dietro alle transenne, prestandosi a qualche stretta di mano. Come si vede nel video, un uomo si è rivolto a lui dicendogli: “Non ho mai visto un presidente che fa più schifo di te”.

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