Nessun malfunzionamento del semaforo presente all’incrocio dove si è verificato l’incidente tra l’auto condotta da Ciro Immobile e un tram dell’Atac. È quanto afferma Roma Servizi per la Mobilità, la società controllata dal Comune che si occupa del traffico in città. In una nota Roma Mobilità ha smentito “nel modo più categorico” un non corretto funzionamento “del semaforo all’incrocio teatro dell’incidente” di domenica mattina, che ha provocato 12 feriti, tra cui l’attaccante della Lazio.

Un tassista negli scorsi giorni aveva dichiarato a Il Messaggero che “il semaforo non funzionava” da due o tre giorni. La società ha dichiarato che il semaforo è “perfettamente funzionante”. “Come hanno evidenziato le verifiche subito effettuate, l’impianto era ed è in piena efficienza. Le risultanze tecniche dei controlli sul funzionamento saranno messe a disposizione della Polizia locale”, prosegue la nota.

L’intervento della società che si occupa di mobilità per Roma Capitale ha chiarito una serie di polemiche attorno alla dinamica dell’incidente: le versioni dei protagonisti non coincidono. Secondo il capitano biancoceleste, il tram della linea 19 sarebbe passato con il rosso, mentre il tranviere alla guida del mezzo ha affermato che il semaforo per lui fosse verde e che il centravanti della Lazio stesse viaggiando a velocità particolarmente sostenuta.

Lo schianto violentissimo è avvenuto intorno alle 8.30 di domenica 16 aprile, tra il Suv, un Land Rover Defender, con a bordo Immobile e le sue due giovani figlie, e un tram della linea 19, nella zona di piazza Cinque Giornate. A causa dello scontro il centravanti della Nazionale ha riportato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e una frattura composta dell’undicesima costola destra.

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