Si sono ufficialmente accesi i riflettori del Motor Show di Shanghai, una finestra sul futuro del mercato automobilistico più grande del mondo; e non solo. A contendersi le luci della ribalta sono le case automobilistiche cinesi, in piena ascesa coi loro prodotti 100% elettrici, e quelle occidentali, che vogliono mantenere alta la competitività in tema di auto a batteria.

Ecco perché fra i generali dell’auto presenti all’evento spiccano i nomi di Oliver Blume e Ola Kallenius, rispettivamente al timone di colossi come gruppo Volkswagen e Mercedes-Benz, a riprova dell’importanza strategica della piazza cinese. Con l’intensificarsi della concorrenza sul mercato interno, in particolare sulle auto a batteria, i marchi cinesi hanno puntato gli occhi sull’Europa, nuova terra di conquista: i loro assi nella manica sono la qualità del prodotto – sono lontani i tempi delle vecchie produzioni “clone” dei modelli occidentali e dalle caratteristiche di sicurezza modeste – unita a prezzi concorrenziali. Basti pensare che il marchio MG, di proprietà del colosso SAIC, lo scorso anno ha raddoppiato le sue vendite in Europa (raggiungendo quota 114 mila pezzi), superando altri “newcomers” cinesi come BYD, Great Wall, Xpeng e Nio: tutti brand che i consumatori del vecchio continente stanno imparando a conoscere (ed apprezzare).

L’Europa dell’auto risponde con la presentazione della berlina elettrica Volkswagen ID7, fiore all’occhiello della famiglia di modelli ID: la tedesca punta sull’autonomia – quella omologata tocca quota 700 km –, su un’aerodinamica particolarmente sofisticata e su un powertrain ad elevata efficienza. I prezzi, non ancora ufficializzati, dovrebbero partire da circa 55 mila euro. Mercedes-Maybach risponde con EQS SUV, sport utility ultralusso destinato ai ricconi della Repubblica Popolare: lunga 5,13 metri, è l’elettrica a ruote alte più potente di Stoccarda, capace di 658 CV di potenza e 950 Nm di coppia motrice, erogati da due motori sincroni a magnete permanenti, alimentati da una batteria da 108 kWh.

Non meno opulenta la BMW i7 M70 xDrive, berlinone formato presidenziale a trazione 100% elettrica: sfrutta infatti un powetrain bimotore da 660 cavalli e 1.100 Nm. La dotazione include sospensioni pneumatiche adattive e ammortizzatori a controllo elettronico, oltreché le quattro ruote sterzanti. Le prestazioni sono da sportiva con la S maiuscola: zero-cento coperto in 3,7 secondi e velocità massima di 250 km/h. La batteria ha una capacità di 101,7 kWh, buoni per un’autonomia fino a 560 chilometri omologati nel ciclo Wltp.

Riflettori puntati pure sulla rinnovata Porsche Cayenne, disponibile con carrozzeria Suv e Suv-coupé: in Italia sarà disponibile con prezzi a partire da 92.837 euro. L’aggiornamento ha il sapore di Taycan, l’elettrica del costruttore tedesco, da cui Cayenne riprende il design dei gruppi ottici e l’impostazione degli interni, caratterizzati da tre display, dedicati a strumentazione (12,6″), infotainment (12,3″) e intrattenimento del passeggero (10,9″). Tre le versioni al lancio, Cayenne, Cayenne E-Hybrid e Cayenne S. La prima prevede un 3.0 V6 turbo da 353 CV e 500 Nm, mentre la S un 4.0 V8 biturbo da 474 CV e 600 Nm. L’ibrida adotta invece un V6 di 2.9 litri in abbinamento a un nuovo motore elettrico: la potenza massima di sistema è di 470 CV e, grazie alla batteria da 25,9 kWh, l’auto può viaggiare in modalità elettrica per circa 83 chilometri.

In casa Polestar – brand nato da una costola di Volvo e dedicato alla mobilità elettrica – la novità si chiama “4”: trattasi di un suv-coupé che esordirà in Europa nel corso del prossimo anno con prezzi indicativamente a partire da 60 mila euro. Lunga 4,83 metri, si distingue per l’assenza di un tradizionale lunotto posteriore e per il design sportiveggiante. L’impostazione interna strizza l’occhio a Tesla, con uno schermo orizzontale da 15,4″ che fa da sistema infotelematico e uno da 10,2 per la strumentazione digitale. Due le motorizzazioni: quella a singolo propulsore posteriore da 272 CV e 600 km di percorrenza, nonché la più potente bimotore a trazione integrale da 544 CV e 564 km di autonomia.

In Cina ha fatto il suo debutto in anteprima mondiale anche la nuova smart #3, la prima sport utility coupé elettrica del marchio Smart, con un look ancora più sportiveggiante creato dal Mercedes-Benz global design team. L’auto verrà poi presentata al pubblico europeo allo IAA di Monaco il prossimo settembre, per poi sbarcare sui mercati del vecchio continente a inizio 2024.

Per quanto riguarda i costruttori di casa, debutto per la roadster sportiva a due posti MG Cyberster, un’auto sportiva 100% elettrica ad alte prestazioni, unica nel suo genere, con tecnologie allo stato dell’arte: darà inizio alle celebrazioni del 100° anniversario del brand e arriverà in vendita in Europa e nel Regno Unito e nell’estate del prossimo anno.

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Mercato auto Europa, continua il trend positivo. A marzo immatricolazioni a +28,8%

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