Uno degli imprenditori coinvolti nell’inchiesta per traffico illecito di rifiuti della Direzione distrettuale antimafia di Milano era in “rapporti professionali” con Pietro Paolo Portolesi, presunto affiliato della ‘ndrangheta in passato factotum di Pasqualino Marando, considerato dagli inquirenti un boss del narcotraffico, coinvolto in numerose inchieste giudiziarie con l’ultimo arresto nel 2022 per gli appalti all’Ortomercato di Milano e lo smaltimento di rifiuti prodotti nel cantiere di Scalo Romana a Milano dove si sta realizzando il futuro villaggio olimpico per Milano-Cortina 2026. C’è anche questo particolare che emerge dal decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla pm della Dda di Milano, Silvia Bonardi, che indaga per traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture e gestione di rifiuti non autorizzata su sette fra titolari e dipendenti delle società Immobiliare Cave Sabbia di Trezzano srl dell’imprenditore Marco Lavatelli e sulla Novara Società Consortile, appaltatrice di Anas per il completamento e l’ottimizzazione della Torino-Milano e a cui è stato sequestrato questa mattina il cantiere per l’interconnessione della Tangenziale di Novara con la strada statale 32 Ticinese.

Da indagini e intercettazioni la procura ritiene che Lavatelli con la collaborazione di Portolesi, faceva attribuire il codice ‘costruzione/demolizione’ (per cui è prevista una minore limitazione in termini riserve e quindi peso, ndr) ai rifiuti prodotti nei cantieri nonostante sapesse “che si trattasse di terre“. Lavatelli, discutendo al telefono di quanto avrebbe dovuto pagare Portolesi per il ritiro dei rifiuti, dice: “L’euro in più te lo do non è un problema” ma “è terra Pietro quella lì, non sono macerie’. Si sente rispondere: “Non posso permettermi di fare scontistiche, poi non ci sto dentro con quello che devo fare”. Portolesi fu coinvolto nel 2007 nell’operazione Minotauro della Dda di Torino in quanto membro con la dote di ‘Santa’ della locale di ‘ndrangheta di Volpiano (Torino), arrestato dalla Questura di Milano nel 2013 per turbativa d’asta e intestazione fittizia di beni e infine messo ai domiciliari nel 2022 con il sequestro delle quote delle società Medi-Opere e Legnano Ecoter.

Dal decreto emerge anche che Lavatelli, dopo un controllo, sapeva che avrebbero dovuto intervenire su Trezzano dove erano stati accumulati rifiuti. “Un mese e mezzo deve andar via .. no svuotare .. andare da 110 a 50.000 metri cubi sennò … lì lo chiudiamo! Quindi fammi una cortesia prendi un escavatore dì che si è rotto che va in tagliando non me ne frega un cazzo…! Cioè è determinante sta roba non è che prendi un escavatore a Cascina Merlata, portalo via, dici che si è rotto, fai finta di qualsiasi menata, lo porti via poi gliene riporteremo un altro bisogna far partire il vaglio subito subito subito al volo! ma non aspettare alle 5 stasera portalo via subito, non si può aspettare bisogna far partire sta roba .. lavorare tutto quanto, noi abbiamo forse fino a fine anno .. forse per andare a cinquanta .. lo sapevamo eh .. non è che è una roba che non sapevamo .. adesso il contatore sta andando indietro, porta sta roba .. e li mi deve .. è la priorità assoluta su tutto Luca .. non esiste nient’altro!”.

E poco importava che per procedere sarebbero stati necessario un lavoro incessante: “Quello che è deve fare i turni di notte, h24 sabato e domenica .. tutto quanto bisogna .. bisogna fare un progetto per arrivare a fine anno a essere a 56.000 metri cubi, siamo a 111, che eravamo a 111 quindici giorni fa quindi non c’è più .. non c’è più scherzo porta .. ma da subito da oggi bisogna che ci mettiamo sotto perché non abbiamo tempo di di di ragionare, il vaglio fa una produzione della madonna! Se va il vaglio abbiamo risolto metà dei problemi perché quello lì ti fa 1000 metri al giorno, in quindici giorni son I 5. 000 metri e già siamo messi meglio se riusciamo a fare quella
roba lì in più la terra non va dalla parte di là, andiamo indietro anche di là .. dai Luca sotto .. portami .. mettimi le macchine per fare sto mestiere e quella lì è la vita e il resto è tutto dettaglio!”.

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