Disperso per un mese nella foresta pluviale, è sopravvissuto: “Ho mangiato vermi e bevuto la mia urina. Il racconto di Jhonatan Acosta

Si chiama Jhonatan Acosta ed è sopravvissuto un mese in Amazzonia. Trent’anni, a gennaio Acosta ha deciso di fare una lunga battuta di caccia nella foresta pluviale, con alcuni amici. Lì però si è perso. Solo dopo aver percorso quaranta chilometri in stato confusionale, con una caviglia slogata, è arrivato in luoghi popolati ed è stato tratto in salvo. Ma come ha fatto a sopravvivere? Lo ha spiegato lui stesso in un programma tv boliviano: “Ho dovuto consumare insetti, bere urina, mangiare vermi e difendermi dagli animali. La conoscenza delle tecniche di sopravvivenza mi ha tenuto in vita in quei giorni”. Insomma, un’avventura che in pochi avrebbero saputo superare. Acosta ha raccolto la sua stessa urina negli stivali per poter bere nei giorni in cui non pioveva e ha proseguito il suo cammino nonostante le condizioni fisiche e psichiche fossero sempre più precarie.