Il gruppo Twitter è sotto inchiesta a San Francisco in seguito ad una denuncia secondo cui la società avrebbe convertito le stanze del suo quartier generale in dormitori. Una metamorfosi che sembra far parte del piano del nuovo padrone del social Elon Musk che ha chiesto ai lavoratori di dedicare “lunghe ore ad alta intensità” dopo aver licenziato quasi metà della forza lavoro. Secondo le testimonianze dei dipendenti superstiti la sede californiana della società ospita ora anche “camere da letto modeste con materassi sfatti, tende squallide e giganteschi monitor di telepresenza da sala conferenze” con da quattro a otto letti per piano. Tuttavia, come riferiscono media locali, la società non ha chiesto nessun permesso per poter utilizzare porzioni dell’edificio a fini residenziali. Da qui la denuncia.

Le autorità cittadine hanno confermato di stare indagando sulla vicenda. “Dobbiamo assicurarci che l’edificio venga utilizzato come previsto”, ha detto al quotidiano Washington Post un portavoce del dipartimento, Patrick Hannan. “Esistono diversi requisiti del regolamento edilizio per gli edifici residenziali, compresi quelli utilizzati per soggiorni di breve durata. Questi codici assicurano che le persone utilizzino gli spazi in modo sicuro. “Nessuno è al di sopra della legge”, ha aggiunto Hannan. Alcuni lavoratori hanno confermato di aver dormito nella sede dell’azienda e il mese scorso la direttrice della gestione dei prodotti di Twitter, Esther Crawford, ha condiviso una foto in cui dormiva in ufficio con una maschera per gli occhi e un sacco a pelo. Scontata la reazione del magnate (che ieri ha ceduto il titolo di uomo più ricco del mondo al francese Bernard Arnault) che affida la replica al suo social polemizzando con il giornalista che tra i primi ha dato la notizia.

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James Clayton, corrispondente dal Nord America della britannica Bbc ha pubblicato su Twitter alcune immagini degli interni della sede californaiana.

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