Sono sette le vittime dell’incidente avvenuto sabato mattina tra San Severo ed Apricena (Foggia). È in un’area impervia che sono stati trovati i resti dell’elicottero di cui si erano perse le notizie. L’elicottero aveva perso i contatti radio ed era scomparso dai radar nella zona di Apricen intorno alle 10.30. A bordo il pilota, il co-pilota, un medico che aveva terminato il servizio di guardia alle isole Tremiti e una famiglia di turisti della Slovenia, genitori e due figli di cui uno minorenne e non bambini come si era appreso in un primo momento. A bordo c’era anche Maurizio De Girolamo, di 64 anni, medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro alle Tremiti, e i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli. Questi i nomi di turisti sloveni: Bostjan Rigler, Jon Rigler, Mateja Curk Rigler e Liza Rigler, di 13 anni.

Le ricerche da parte dei vigili del fuoco erano state estese sia a terra, sia con un elicottero di Pescara. L’elicottero apparteneva alla ditta Alidaunia. “Siamo profondamente scossi per l’accaduto, non abbiamo ancora una chiara visione di cosa sia potuto accadere”, ha commentato Roberto Pucillo amministratore delegato di Alidaunia che gestisce insieme alla figlia Valentina Roberta procuratore legale della stessa società. L’elicottero era partito alle 9.20 dalle Isole Tremiti.

L’ultimo contatto avuto dall’elicottero era stato nella zona tra Apricena e San Severo sul basso Gargano dove era in corso un temporale. Hanno partecipato alle ricerche oltre 40 militari dell’Arma, tra cui i reparti speciali dei “Cacciatori di Puglia” per le zone più impervie del promontorio del Gargano e tre elicotteri dei Carabinieri. Sul posto sono giunti anche il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, in compagnia del sostituto procuratore Matteo Stella. La procura sta valutando di aprire un fascicolo di inchiesta per disastro aviatorio colposo. Non ancora sono chiare le cause che hanno provocato la tragedia: nelle prossime ore saranno effettuati accertamenti tecnico/scientifici sui resti del velivolo e in particolare sulla scatola nera presente a bordo. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) “ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza e l’invio di un team investigativo sul sito dell’incidente che oggi nei pressi di San Severo (Foggia), ha coinvolto l’elicottero A 109 marche di identificazione I-PIKI”.L’elicottero volava per la compagnia Alidaunia, con base a Foggia, che effettua una linea turistica di collegamento tra il capoluogo e le isole Tremiti. Stando al programma orario in questo periodo il sabato sono programmati quattro voli di andata da Foggia e quattro di ritorno dalle Tremiti. Quello diretto dura circa venti minuti. Uno di andata e uno di ritorno prevedono anche scali a Peschici e Vieste, con durata di cinquanta minuti. La compagnia Alidaunia effettua anche servizi di protezione civile e servizi di elisoccorso 118.

“Subiamo, ancora una volta, la drammatica perdita di un collega. Una tragica morte in itinere – dice Dario Balzanelli, presidente nazionale SIS118 (la Società italiana del sistema 118) – Maurizio smontava dal turno di notte e rientrava a casa, insieme con una famiglia e con il pilota. Il dolore per questa ennesima gravissima perdita di un medico del 118, strettamente correlata alle dinamiche del servizio, porti ad intensificare con massima urgenza – a livello normativo nazionale – i parametri autorizzativi di sicurezza per il trasporto di operatori sanitari e di passeggeri a bordo di elicottero. Alle famiglie di Maurizio e delle vittime il cordoglio della Società Italiana Sistema 118″.

Articolo Precedente

Monza, 70enne abusa delle figlie minorenni della compagna e invia loro video porno: arrestato per violenza sessuale aggravata

next
Articolo Successivo

Venezia, una pecora a spasso per le calli. Interviene l’assessore: “Non sta sporcando la città come fanno alcune persone”

next