L’Agenzia francese che vigila sulle centrali nucleari del paese (Asn) ha dichiarato di aver attivato il suo centro di emergenza in seguito allo scoppio di un incendio in un impianto contenente uranio nel sud-est della Francia. L’impianto è gestito dal colosso dell’energia francese Edf. L’incendio secondo le informazioni trasmesse all’ente di vigilanza sarebbe sotto controllo. Non si hanno notizie di conseguenze per il personale. “Stiamo ancora lavorando per mettere in sicurezza il sito”, ha affermato un responsabile dell’impianto, aggiungendo di non poter ancora commentare alcun impatto potenziale sulla sicurezza nucleare. Secondo il sito di Edf, la struttura di Romans-sur-Isere dove è scoppiato l’incendio produce combustibile per reattori nucleari a base di uranio arricchito.

Si tratta dell’ennesimo problema che coinvolge impianti nucleari francesi. Oltre la metà delle 54 centrali francesi sono ferme per manutenzione. Una situazione che è già costata a Edf 29 miliardi di euro e costretto la Francia a importare per la prima volta elettricità dall’estero. Il governo francese ha avviato la completa nazionalizzazione del gruppo (di cui già possedeva l’84%) per far fronte all’ingente piano di investimenti necessario.

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