“Sabato mi ha telefonato il Papa per chiedermi di partecipare a una riunione con tutti i cardinali che si terrà nei prossimi giorni a Roma. Per questo domenica prossima non potrò essere presente alla messa essendo impegnato a Roma”. Così il cardinale Angelo Becciu ha spiegato il suo rientro prematuro dalle vacanze in Sardegna al gruppo di fedeli che ha partecipato alla sua consueta messa domenicale all’aperto. Francesco ha invitato il porporato al concistoro che si terrà il 27 agosto prossimo nella Basilica Vaticana per la nomina di venti nuovi cardinali e per fissare la data delle canonizzazioni di Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti. Proprio quel giorno il cardinale Becciu festeggerà 50 anni di sacerdozio, essendo stato ordinato prete il 27 agosto 1972 dall’allora vescovo di Ozieri, sua diocesi natale, monsignor Francesco Cogoni.

Il 29 e il 30 agosto successivi i porporati di tutto il mondo si ritroveranno ancora insieme con il Papa per una riunione sulla nuova costituzione apostolica della Curia romana, Praedicate Evangelium, entrata in vigore il 5 giugno 2022. Una due giorni che concluderà il concistoro e alla quale sarà nuovamente presente il cardinale Becciu, sempre per volere del Pontefice, che concelebrerà con Francesco alla messa con i nuovi porporati e gli altri membri del Collegio cardinalizio il pomeriggio del 30 agosto nella Basilica Vaticana. “Sono molto emozionato per questo gesto del Papa. Lo ringrazio di cuore e riconfermo la mia piena comunione con lui”, ha dichiarato il cardinale Becciu che dal 24 settembre 2020 è sospeso da tutti gli incarichi e ha perso il diritto di voto in un eventuale conclave. Un provvedimento papale che ha preceduto di quasi un anno il rinvio a giudizio, firmato sempre da Francesco e reso pubblico il 3 luglio 2021, nei confronti del cardinale accusato dai pm vaticani di peculato e abuso d’ufficio anche in concorso, nonché di subornazione, ovvero di aver cercato di far ritrattare monsignor Alberto Perlasca, ritenuto dai magistrati della Santa Sede il testimone chiave. Nel prossimo concistoro riceverà la berretta rossa anche monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como, diocesi nella quale è incardinato Perlasca.

In passato il Papa ha sempre ribadito che il cardinale Becciu “va processato secondo la legge vaticana. Un tempo i giudici dei cardinali non erano i giudici di Stato come lo sono oggi, ma il capo dello Stato. Desidero con tutto il cuore che sia innocente. Inoltre, è stato un mio collaboratore e mi ha aiutato molto. È una persona di cui ho una certa stima come persona, cioè il mio desiderio è che ne esca bene. Ma è un modo affettivo di presumere l’innocenza. Oltre alla presunzione di innocenza, non vedo l’ora che ne esca bene. Ora, sarà la giustizia a decidere”. È proprio in virtù del principio della presunzione di innocenza, come trapela da Casa Santa Marta, che Francesco ha invitato il cardinale Becciu a partecipare al concistoro, alla successiva riunione dei cardinali e alle celebrazioni papali. “Fonti della Santa Sede – precisano i media vaticani – ricordano che i diritti del cardinalato non si riferiscono alla partecipazione alla vita della Chiesa; i cristiani sono chiamati a prendervi parte, secondo il proprio stato: nel caso dei cardinali questo può includere l’invito, talvolta personale, a partecipare ad alcune riunioni a loro riservate”.

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