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Messico, un “nuovo mondo” millenario

Storia che si racconta nei templi precolombiani immersi nella giungla e nelle chiese barocche delle città. Una terra da scoprire affacciata su due Oceani, colorata come i murales di Diego Rivera. Per un Paese straordinario ci vuole un viaggio su misura, quello di scoperta e stupore

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Dalla capitale Città del Messico fino ai più remoti villaggi di questo immenso paese che è il Messico, la civiltà occidentale e la religione cristiana sono ampiamente testimoniate dalle innumerevoli chiese (dal barocco ispanico alle Cattedrali contemporanee), tangibili segni della colonizzazione Europea a partire dagli inizi del 1500. Ma il Messico rivela una storia antichissima che attraversa i millenni: le maestose piramidi azteche e gli imponenti templi maya che spuntano nel verde delle foreste sono testimonianze che raccontano di civiltà antiche e nobili vissute in epoca precoloniale. Un Paese con un passato ricco di tradizioni che intrecciano l’identità indios e spagnola, tra enigmi, testimonianze e tante curiosità.

In Messico nulla è come sembra e tutto è una continua scoperta alternata da entusiasmanti avventure: una metropoli ad alta quota tra le più popolose del mondo, un territorio che svetta fino ai 5.000 metri di altezza e si inabissa in profondi canyon e cenotes, foreste lussureggianti dove si intrecciano corsi d’acqua impetuosi e spiagge da sogno lambite dal Mar dei Caraibi. Se la geografia è la matematica del viaggio, il Gran Tour del Messico e Mare di Presstour by Turisanda è la formula per un viaggio perfetto: da Città del Messico sino a Cancún, coronato da un soggiorno mare nella Riviera Maya. Storia, cultura, escursioni e meritato relax a la playa. ¡Vámonos!

Da Città del Messico

Un itinerario di 16 giorni che esplora le mete più belle e significative del Paese, un percorso alla scoperta di un territorio affascinante, custode di segreti antichi e tradizioni di importazione che con il passare dei secoli hanno creato un’identità unica. Un tuffo nella cultura locale e nelle acque trasparenti dei Caraibi, perché una vacanza a tutto tondo include anche tanto divertimento.

Si parte dall’immensa capitale Ciudad de México, costruita ad alta quota (2.277 metri di altezza) sulle rovine del mito, l’Impero azteco di Montezuma. Una realtà tanto complessa quanto accattivante: sapori intensi di una cucina caliente, vita latina seducente, e gente allegra, con il ritmo nel sangue. Una città caotica e tentacolare ma con un Centro Histórico che ne racchiude l’essenza: Plaza de la Constitución, chiamata anche Zócalo, è il punto nevralgico ornato da palazzi coloniali e vegliato dalla maestosa Catedral Metropolitana de México, il simbolo della città eretta sopra le rovine di un tempio azteco.

Tutto in Messico racconta l’eredità indigena e quella coloniale, e Presstour by

Turisanda vi condurrà nei luoghi più significativi e nelle città più importanti come Puebla, uno dei primi centri fondato dai conquistadores nel 1531, considerato il centro più spagnolo del Messico nonché la capitale gastronomica dove assaggiare i migliori jalapeños, i famosi peperoncini piccanti rielaborati in tantissime ricette. Immancabili le tappe nei territori puntellati di rovine come la regione di Oaxaca, il limbo di terra più stretto del Paese che separa l’Oceano Pacifico ad ovest dal Mar dei Caraibi ad est. Una regione del sud verdissima, un tempo abitata dagli Zapotechi, una grande civiltà che si racconta ancora nel sito archeologico di Mitla, dove si sono conservati degli straordinari frammenti di pitture mitologiche e astronomiche che confermano il profondo legame delle civiltà precolombiane con le stelle.

Chiapas e Campeche: sulle tracce dei Maya

L’itinerario continua verso lo stato del Chiapas, una delle aree del Messico più identitarie. Natura selvaggia e lussureggiante della rigogliosa foresta pluviale, un eden che svela spettacoli della natura come le Cascade de Agua Azul, una meraviglia da ammirare, magari immersi in uno dei laghetti adiacenti dove è possibile fare il bagno. Tra la vegetazione rigogliosa della regione spuntano anche numerosi siti archeologici, luoghi mistici ed affascinanti che si confondono con le foschie tipiche della zona dovute all’alto tasso di umidità. Palenque è tra i più noti, un antico centro Maya famoso per il Tempio delle Iscrizioni, la più grande delle piramidi mesoamericane. Il Chiapas descrive perfettamente l’intreccio della cultura precolombiana con l’eredità spagnola, soprattutto nella città di San Cristóbal de Las Casas, situata a più di 2.000 metri d’altezza. Un importante centro culturale dove intrattenersi amabilmente con i locali, magari di fronte ad una bella tortilla impreziosita da qualche nota caliente e abbondante guacamole, per concludere con un bicchierino di Pox, il liquore dei Maya molto simile ad una tequila. Tappa anche nella capitale amministrativa, Tuxtla Gutierrez, a poca distanza dallo spettacolare Canyon del Sumidero, una stretta fessura tra le montagne con uno strapiombo che arriva fino a 1.000 metri di altezza, una formazione geologica ben più antica della storia dell’uomo. Si ritorna sulle tracce della civiltà precolombiana nello stato di Campeche, il cui nome deriva proprio dalla città Maya Kan Pech dove le rovine di Chicanna, Becan, Xpuhil e Calakmul rievocano la storia antica, per poi riaffiorare sulle tracce di un recente passato alla città bianca di Mérida che preannuncia l’arrivo in uno dei territori più belli del Paese, lo Yucatán.

Yucatán: patrimoni Unesco e Mar dei Caraibi

Quando dal verde entroterra si avvista il mare non ci sono dubbi: l’itinerario è giunto sino all’incantevole Riviera Maya, la rinomata costa caraibica della penisola dello Yucatán, dove le spiagge sono nastri di sabbia candida e il mare è limpido e turchese. Ma prima di godere di questo paradiso, destinazione Chichén

Itzá, l’antica città Maya e Toltechi. Questo sito archeologico è il più importante del Messico nonché patrimonio Unesco: qui sorge l’iconica piramide di

Kukulkan, conosciuta anche come “El Castillo”, un luogo considerato magico per un curioso fenomeno che si verifica durante gli equinozi, quando la luce del sole forma un’ombra a forma di serpente che sembra strisciare lungo le quattro scalinate della piramide. Scienza e magia si confondono nell’atmosfera unica di questa architettura piramidale che conta quattro ripide scalinate di 91 gradini ciascuna, per un totale di 364 che conteggiate con l’ultimo e unico gradino d’entrata al tempio, sono 365, il numero di giorni del ciclo solare. La ragione suggerisce interpretazioni, la suggestione evoca l’incantesimo. La penisola dello Yucatán ammalia con le meraviglie della storia ma anche della natura, qui infatti si svelano i famosi cenotes, piscine naturali d’acqua dolce adorne di flora rigogliosa. Paradisi terrestri come quello di Saamal, dove fare un tuffo rinfrescante, preludio del total relax che vi aspetta nella località di Cancun: 22 chilometri di spiagge candide, alte palme da cocco e mare trasparente sono la quintessenza caraibica del dolce far niente, una pausa meritata dopo un lungo viaggio.

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