Viaggi

Kos e Samos, la Grecia autentica

Due perle dell’Egeo orientale, l’isola di Ippocrate e quella di Pitagora, il padre della medicina e il maestro della matematica. Due luoghi dove trascorrere una vacanza distante dalla mondanità, ad un soffio dalla Turchia.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

In Grecia si potrebbe dire “ad ognuno la sua isola” poiché tutti gli atolli dell’Egeo rivelano una particolare identità, più o meno affine a chi è alla ricerca del suo Eden. Chiunque può trovare la propria dimensione in questa costellazione mediterranea, perché se è vero che gli amanti della movida trovano in Mykonos e Santorini le loro muse, Kos e Samos sono delle sirene per gli ulissidi in cerca di tranquillità. Una nel gruppo del Dodecaneso, l’altra nel Mar Egeo nordorientale, separata dalla Turchia dal lungo stretto di Mikali. Ponti tra l’Est e l’Ovest sin dall’antichità, commistioni di culture e terre fertili di idee che rivoluzionarono il pensiero occidentale: a Kos nacque Ippocrate, e proprio nel suo entroterra si trova il millenario platanus orientalis sotto le cui fronde il mentore insegnava agli studenti e pronunciava il noto giuramento, mentre Samos diede i natali a Pitagora, il matematico che razionalizzò i concetti nell’esaustività dei teoremi considerando la geometria la più bella delle dee.

Isole dall’antico passato che hanno mantenuto autenticità e tradizioni, destinazioni ideali per una vacanza all’insegna del relax senza eccessi: sole, mare, trekking e cultura, a cominciare dalla buona tavola e dal vino. Non tutti sanno che Samos è la patria del Moscato, da servire rigorosamente nelle “coppe di Pitagora”, dei calici in terracotta modellati e dipinti a mano con un segno che indica il livello da versare: si narra fosse un’invenzione del filosofo per insegnare l’uguaglianza ai suoi discepoli, nello studio della matematica e nella vita.

Kos, mare, cultura e benessere

Nell’antichità la chiamavano “Isola dei Beati”, poiché si credeva fosse abitata da dei ed eroi. Oggi si può chiamare nello stesso modo e solo chi approda in questo paradiso può capirne il motivo. Kos è l’ideale per trascorrere una vacanza bellissima: natura lussureggiante, spiagge da favola e mare cristallino, ma è nota anche per i tesori archeologici e i villaggi tradizionali, dove scoprire la quintessenza dello spirito greco a suon di usi e costumi. Si comincia dalla parte nord dove si trova il capoluogo Kos Town, una città vivace vegliata dal Castello dei Cavalieri dell’ordine medievale di San Giovanni di Gerusalemme che lo costruì nel XV secolo proprio all’ingresso del porto, un via vai di piccole e grandi imbarcazioni ma anche di turisti che affollano i numerosi localini e le ouzeri, le taverne a conduzione familiare. Qui vengono serviti piatti tipici del luogo come il dolmades, involtini di riso in foglia di vite, moussaka e cozze al vapore, e il famoso lampropites, il formaggio con uova e lievito. Da non perdere l’antica Agorà di Kos e il colonnato della stoà del tempio di Afrodite e di Ercole, un sito risalente al IV sec. a.C., così l’area dagli Scavi Occidentali, e il patrimonio del Museo Archeologico. Poco distante dal centro di Kos Town, un altro sito imperdibile, l’Asklepieion, le rovine del tempio di Asclepio, dio della salute e della medicina risalente al III secolo a.C.

Dopo un tuffo nella storia vi aspetta il mare turchese della costa nord, sempre accarezzata dal vento Meltemi. Non è un caso se le belle spiagge settentrionali siano un richiamo per gli amanti del kitesurf, soprattutto le località limitrofe alla città di Kos. Bellissimo il Kritikà, un litorale lungo e sabbioso perfetto per i bambini, mentre a nord-ovest, appena fuori dal centro urbano, si trovano le spiagge di Lambi, Tingaki e Marmàri, paradisi del kitesurf. Dalla parte est, merita una tappa anche la spiaggia di Psalidi, a soli 3 km dal centro. Per vivere a pieno tutte le mete balneari di questa zona dell’isola, un soggiorno al SeaClub Akti Palace di Francorosso è l’ideale, una struttura perfettamente inserita in 35.000 mq di verde ad un passo dal blu dell’Egeo.

Kos è un’isola lunga e stretta, perfetta per essere esplorata organizzando più tappe giorno per giorno, puntando anche alle spiagge del sud, note per le acque limpide e tranquille che digradano dolcemente. Incantevoli quelle della località di Kamari, una baia di sabbia candida e fine lunga 12 km; tra le più amate ed attrezzate Paradise Beach, dove rilassarsi al sole o praticare ogni genere di attività acquatica. Da non perdere anche la spiaggia di Agios Stefanos, dove spunta l’isolotto di Kastri a poca distanza, tanto vicino da raggiungerlo a piedi quando c’è la bassa marea. In alternativa, acque ritmate dalle correnti nella parte sud occidentale, soprattutto nella suggestiva spiaggia di Agios Theològos dove svettano alte falesie. Se alla tavola da surf preferite le scarpe da trekking, degno di nota è il pittoresco villaggio di Zia, un piccolo centro sulle pendici dei monti Dìkeos, da dove si diramano numerosi percorsi. Arrivate fino al minuscolo centro di Antimachia nel cuore dell’isola, qui si vive ancora di agricoltura e pastorizia, la realtà di un entroterra selvaggio ricco di tradizioni. Dopo tanti chilometri percorsi, rilassatevi nelle acque termali di Therma Loutrà, una spa naturale lungo la costa sudorientale di Kos, una tappa per il benessere e la salute, un bagno rigenerante in nome di Ippocrate.

Samos, un brindisi alla vita autentica

Lontana dal turismo di massa delle isole greche mondane, vicinissima alla Turchia tanto da poterla vedere nitidamente ad occhio nudo (1,2 km in linea d’aria), Samos è un’isola ponte ma dalla forte identità, perfetta per una vacanza rilassata e distante dagli stereotipi, senza rinunce alle spiagge dorate, al mare blu e al verde dell’entroterra ricamato da vigneti. Un luogo profondamente legato alla viticoltura che negli anni si è trasformata in eccellenza, tanto da vantare un Museo del Vino gestito dall’Unione delle Cooperative di Produzione, fondata nel 1934, ideale per un tour guidato e ottime degustazioni. Impossibile non accompagnare un buon bicchiere di Moscato con i piatti locali, magari in un’accogliente taverna del capoluogo Vathý, situato nel versante nordorientale dell’isola, oppure nel bel centro di Pythagório a sud-est, un toponimo come omaggio all’illustre avo. Il buon cibo nelle isole greche non è un’opinione, è una realtà dimostrabile come la matematica, tanto cara a Pitagora, ma non ci si può deliziare solo con i piatti locali. La città è la prima destinazione turistica dell’isola e offre tanto da scoprire, dal Museo Archeologico al Castello di Logothetis, al Monastero di Panagia Spiliani all’Acquedotto di Eupalino, opera ingegneristica risalente al 550 a. C., e a soli 10 km dal centro, merita una visita il sito archeologico di Heraion, dal 1992 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Ricchezze culturali ma anche naturalistiche, le spiagge di Samos sono tutte incantevoli. A solo un chilometro da Pythagório si trova il SeaClub Doryssa Seaside Resort di Francorosso, una struttura concepita come un tipico villaggio greco, con piccoli edifici dall’architettura tradizionale avvolti dai colori e profumi della macchia mediterranea ed affacciato sulla magnifica spiaggia di Pythagorion, lambita da trasparenti acque turchesi. Il resort è l’ideale per una vacanza rilassata ma è anche un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta dell’isola. Lungo il litorale settentrionale si raggiungono le baie occidentali di Seitáni, Mikró e Megálo, e verso est le spiagge di Tsamboú, Tsamanadoú, Lemonákia, e la nota Kokkari, gettonatissima dai surfisti. Imperdibile anche la mezzaluna dorata di Potámi a nord-ovest, non solo per la sabbia fine e il mare cristallino ma anche per le cascate retrostanti, un salto che non supera i due metri ma che crea un ambiente freschissimo e lussureggiante, un eden da non perdere.

Per chi è in vacanza con i bambini, consigliatissima è la spiaggia di Psilí Ámmos, lungo il versante sudorientale di Samos, dove le acque sono calme, calde e trasparenti, e il fondale digrada dolcemente. Attenzione a non confondervi con la spiaggia omonima sul versante sud-occidentale dell’isola, ad un passo da Votsalakia, base di partenza per entusiasmanti trekking sul Monte Kerkis, il tetto di Samos, che raggiunge i 1.433 metri di altezza. Un percorso che si inerpica regalando scorci e belvedere, ed incontra il Monastero di Evangelistrias e la Profitis Ilias, luoghi del credo e della suggestione, splendidamente immersi nella natura selvaggia di questa parte dell’isola. Samos è un teorema di bellezza oltre le logiche del turismo di massa.

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