La curva dei contagi da Covid continua a impennarsi e presto anche la situazione negli ospedali potrebbe tornare critica. L’allarme viene certificato nero su bianco dal ministero della Salute, che in una circolare avverte le Regioni sulle misure da intraprendere nelle prossime settimane: adeguare i posti letto di area medica e in terapia intensiva dedicati al Covid e prevedere “la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti”. Una richiesta resasi necessario, scrive appunto il ministero, “alla luce dell’attuale andamento epidemico e in considerazione degli ulteriori impatti assistenziali sugli ospedali“. Il ministero infatti prevede che le strutture sanitarie dovranno fronteggiare “un incremento della domanda di assistenza sanitaria” già nelle prossime settimane.

I numeri diffusi oggi dalla Fondazione Gimbe sul trend del Covid d’altronde parlano chiaro: nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio i nuovi casi sono stati 595.349, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente. Negli ospedali continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+32,6%) che in terapia intensiva (+36,3%). Anche nella circolare del ministero si legge: “S-i conferma sul territorio nazionale una fase epidemica caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, in constante crescita già da 4 settimane e che ha raggiunto i 586 casi per 100mila abitanti, da una trasmissibilità in aumento e al di sopra della soglia epidemica sia calcolata su casi sintomatici (Rt medio 1,30) che su casi ricoverati in ospedale (Rt 1,22) e da un aumento dei tassi di occupazione dei posti letto in area medica (9,2%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 22%) e di terapia intensiva (2,5%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 13,6%)”.

Alla luce dell’attuale andamento epidemico e in considerazione degli ulteriori impatti assistenziali sul livello ospedaliero si chiede quindi “l’attivazione delle misure organizzative per fronteggiare nelle prossime settimane un incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione, sia a livello ospedaliero che territoriale, garantendo l’adeguato ampliamento dei posti letto di Area Medica e di Terapia Intensiva dedicati al Covid, da modulare in base alle necessità contingenti, e la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da malattia da SARS-CoV-2 in relazione alle specifiche necessità assistenziali, con particolare riferimento alle categorie più fragili”. Il ministero ribadisce infine l’importanza del completamento dei cicli di vaccinazione e e dei richiami.

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