Attualità

Michael Bublé sulla sentenza contro l’aborto in Usa: “Fiero di essere canadese, ora più che mai”

Il cantante si trova in Italia per i Tim Summer Hits e ha commentato con Fanpage: "L’unica cosa che desidero è che le donne abbiano piena autonomia dei loro corpi"

di Luca Guarneri

Per Michael Bublé queste sono “giornate italiane”. L’artista canadese è protagonista della nuova edizione dei Tim Summer Hits, festival musicale in onda prossimamente su Rai2 con Stefano De Martino e Andrea Delogu. Ed è proprio nel nostro Paese che Bublé ha appreso la notizia della decisione da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti di voler revocare la sentenza del 1973 sul caso Roe v. Wade cancellando, di fatto, il diritto costituzionale di abortire. Raggiunto da Fanpage l’artista, da sempre attivista per i diritti, non ha usato mezzi termini: “Con oggi posso dirmi fiero e orgoglioso di essere canadese. Io ad esempio sono cittadino canadese con passaporto italiano: questo mi aiuta a poter girare liberamente per raggiungere i miei fan tra un concerto e l’altro in tutto il mondo. L’unica cosa che desidero è che le donne abbiano piena autonomia dei loro corpi. Amo i loro corpi, amo mia moglie e le mie figlie”.

Parole importanti, quelle di Bublé. La giornata del 24 giugno passerà alla storia come il giorno in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di revocare la sentenza del 1973 sul caso Roe v. Wade, cancellando il diritto costituzionale di abortire. A questo punto i singoli Stati potranno liberamente scegliere in autonomia come agire. La decisione è stata presa con una Corte divisa con 6 voti a favore e 3 contrari. Una decisione che sui social, nelle piazze e nelle sedi opportune sta facendo discutere. Sono tanti i vip oltre a Michael Bublé infatti che in queste ore stanno prendendo una posizione. Da Mariah Carrey a Billie Eilish fino alle dichiarazioni di Kim Kardashian: “In America le pistole hanno più diritti delle donne”.

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