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Oggi è un altro Giorno, Alessandra Di Sanzo racconta il suo dramma: “Tutto è cominciato da un linfonodo reattivo. Ho scoperto due tumori, poi l’infarto…”

L’attrice culto di Mery per Sempre ha ripercorso i momenti più intensi della sua carriera, le discriminazioni subite per via della transessualità (è nata uomo, poi ha compiuto il suo percorso di transizione) e il rapporto con la fede. E proprio la spiritualità è stata fondamentale per superare il calvario di due anni, a causa dei tanti problemi di salute

di Francesco Canino

Un calvario lungo due anni che lei definisce “un’esperienza traumatica”. È un racconto inedito e spiazzante quello che Alessandra Di Sanzo ha fatto a Serena Bortone, durante l’intervista ad Oggi è un altro giorno. L’attrice consacrata da Mery per sempre, il film culto di Marco Risi tratto dall’omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi, per la prima volta ha parlato dei problemi di salute che ha vissuto negli ultimi tempi.

IL CALVARIO DI ALESSANDRA DI SANZO
L’attrice ha ripercorso i momenti più intensi della sua carriera, le discriminazioni subite per via della transessualità (è nata uomo, poi ha compiuto il suo percorso di transizione) e il rapporto con la fede. E proprio la spiritualità è stata fondamentale per superare il calvario di due anni, a causa dei tanti problemi di salute che ha dovuto affrontare. Tutto è cominciato per caso, toccandosi una ghiandola all’attaccatura dei capelli, e da una successiva ecografia al collo. “Volevo che mi guardassero questo linfonodino reattivo. Mi fecero un’ecografia e scoprirono che avevo dei noduli molto piccoli e dall’ago aspirato è venuto un dubbio. Una dottoressa, un’endocrinologa e oncologa dell’Ospedale Maggiore di Bologna, mi ha detto: ‘Per mia esperienza, questa tiroide è da togliere’. Io non volevo toglierla, ho fatto di tutto per tenerla visto che gli esami erano perfetti”.

I DUE TUMORI E IL PROBLEMA AL CUORE
Ma una volta tolta la tiroide, i medici le scoprono un tumore. “C’era il mostro. Ho tolto e ho risolto tutto. Ma già a luglio, durante il ricovero, avevo sempre mal di stomaco, mi sentivo qualcosa di strano e chiesi di fare un ecocardiogramma”, ha aggiunto. I medici però le consigliano di farlo una volta dimessa e a settembre del 2019 l’attrice ha avuto un infarto. “Avevo un gran mal di stomaco da un mese, ho sentito questo dolore che si irradiava nel torace. Sono arrivata in ospedale e mi hanno messo uno stent. La mia forza? È che sono matta“, ammette tra lacrime e ironia. Il giorno dopo l’infarto, ecco un altro colpo di scena: “Mi dovevano operare per sistemare la coronaria di sinistra. Invece arrivano i medici e mi dicono: ‘Non possiamo operarla perché lei ha un tumore al cuore’. Io ho urlato per la disperazione”.

LA FEDE PER SUPERARE LA MALATTIA
Alla Di Sanzo viene diagnosticato un mixoma atriale, un raro tumore benigno del cuore, e proprio durante i controlli di rito pre-operazione arriva un’altra notizia scioccante: “Nel pomeriggio mi hanno scoperto un qualcosa nel polmone che bisognava asportare e pure un aneurisma cerebrale“. A distanza di due anni l’attrice è finalmente uscita dall’incubo ed è tornata a sorridere. “La prima cosa che mi sono chiesta è stata: perché a me? La seconda: perché non ha me? Mi sono detta: questo è il ruolo più importante della tua vita, vai e interpretalo. Ci voleva forza, la fede e coraggio. Ed eccomi qua”.

Oggi è un altro Giorno, Alessandra Di Sanzo racconta il suo dramma: “Tutto è cominciato da un linfonodo reattivo. Ho scoperto due tumori, poi l’infarto…”
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