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Chiuso il Piper per questioni di ordine pubblico. Lo storico locale romano non “brilla” più

Dai Pink Floyd alla 'ragazza del Piper', Patty Pravo, passando per i Genesis, Mia Martini, Renato Zero e tutti coloro che ne hanno solcato quel palcoscenico segnato dal riverbero della mai così vicina Swinging London. Metà anni '60, il mito brilla. Anno dopo anno qualcosa cambia

di F. Q.

Il Piper e gli anni d’oro di una vita notturna glam che forse non esiste più. Lo storico locale romano, punto di riferimento di Roma, è diventato teatro di violenze e risse tanto che oggi 18 maggio, i carabinieri dei Parioli, su disposizione del questore, hanno proceduto alla chiusura della discoteca per quattro giorni per questioni di ordine pubblico. C’è n’è di storia del costume e della musica dentro questo locale di via Tagliamento. Dai Pink Floyd alla ‘ragazza del Piper’, Patty Pravo, passando per i Genesis, Mia Martini, Renato Zero e per tutti coloro che hanno solcato quel palcoscenico, segnato dal riverbero della mai così vicina Swinging London. Metà anni ’60, il mito brilla. Anno dopo anno qualcosa cambia, fino al 2012, quando il locale viene chiuso per 15 giorni a causa di due risse scoppiate nella discoteca nell’arco di pochi giorni. Nel provvedimento della Questura sono elencati casi di risse e aggressioni avvenute tra la fine del 2021 e il 2022 e proprio nei giorni scorsi su alcuni social network era comparse le immagini di una zuffa avvenuta tra le mura della discoteca. È la fine di un mito?

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