Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina le voci su presunti problemi di salute di Vladimir Putin si rincorrono senza sosta. E mentre dal Cremlino le notizie e le informazioni – alimentate dalle analisi di esperti e medici dei video del presidente russo – vengono tacciate come dicerie di propaganda e inutili “speranze” occidentali, nelle ultime ore la voce ritenuta accreditata da diverse fonti internazionali è una: “Putin è gravemente malato a causa di un tumore al sangue”.

L’operazione per curare il cancro sarebbe imminente o forse, addirittura, potrebbe essere stata già eseguita nelle scorse ore: per l’occasione da giorni sarebbero in allerta medici e infermieri (“che hanno superato diversi livelli di controlli”) pronti per attivarsi con brevissimo preavviso per eseguire l’intervento in una località segreta e in piena notte. “Tra l’una e le due”, come scrive il quotidiano La Stampa citando particolari che sarebbero “confermati da fonti informate”, come quello di una corsa notturna in clinica avvenuta circa una settimana fa perché il presidente “stava molto male”. Per sopperire all’assenza del numero uno russo, i funzionari del Fsb (i servizi segreti esteri) avrebbero predisposto una “copertura”, per almeno dieci giorni, con video preconfezionati di Putin al lavoro tra riunioni e firma di documenti e due sosia pronti a prendere parte, al suo posto, alle apparizioni pubbliche. A confermare la tesi del tumore al sangue, è stato anche il magazine statunitense New Lines che afferma di essere entrato in possesso di una telefonata registrata segretamente a un oligarca russo molto vicino al Cremlino.

Notizie suffragate dalle analisi approfondite dei video delle ultime apparizioni pubbliche del presidente della Federazione russa. Medici e analisti da tutto il mondo hanno puntato l’attenzione sulla rigidità dei suoi movimenti, sull’aumento di peso e sul gonfiore e pallore del viso. Elementi che sarebbero compatibili con eventuali cure in corso. Se ne era già parlato dopo la diffusione, il 22 aprile scorso, del video dell’incontro con il suo ministro della Difesa, Sergey Shoigu, dove Putin si aggrappa in maniera inconsueta con la mano destra al bordo del tavolo. Dibattito sulla salute tornato alla ribalta il 9 maggio quando, durante la tradizionale parata per la fine della “Grande guerra patriottica”, il 69enne leader russo è l’unico seduto nella tribuna centrale con una coperta sulle gambe. E se, poco dopo, si è unito alla parata sfilando con gli altri discendenti di soldati che parteciparono alla Seconda guerra mondiale, molti hanno osservato il suo modo di “trascinare la gamba destra, il braccio storto, il viso pallido e l’aspetto esausto”.

Elementi facilmente riscontrabili anche a un occhio non esperto, ma che ovviamente non possono definirsi prove certe del suo deteriorato stato di salute. Negli scorsi giorni l’agenzia investigativa russa The Project aveva affermato che Putin è stato visto da un medico oncologico a Sochi 35 volte negli ultimi 4 anni. Condizioni precarie di salute che, secondo l’agenzia, lo avrebbe reso così tanto “paranoico” da ricorrere “a terapie non convenzionali e barbare”: The Project parla di un rituale che consisterebbe nel bagno nel sangue estratto dalle corna di cervo.

Notizie reali o fake news, al momento è impossibile saperlo. Se il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha subito replicato alle prime indiscrezioni che la salute di Putin è “eccellente”, dal fronte ucraino le notizie vengono rilanciate con vigore: in un’intervista a Sky News, il capo degli 007 ucraini, il generale maggiore Kyrylo Budanov, ha affermato che Putin è “in condizioni psicologiche e fisiche davvero brutte ed è molto malato”, senza però fornire riscontri o prove delle sue dichiarazioni.

Gli esiti di un eventuale operazione d’urgenza si potrebbero già avere nel giro di cinque giorni, secondo quanto riportano fonti raccolte da un canale Telegram che sarebbe gestito da un ex generale dei servizi segreti esteri russi, secondo cui il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, Nikolai Patrushev, sarebbe pronto a prendere le redini del Paese. Di certo le speculazioni sullo stato di salute di Putin, divenute più frenetiche subito dopo l’invasione dell’Ucraina, circolano in realtà da diversi anni. Come nel 2020 quando è stata diffusa la voce che il presidente russo fosse affetto da morbo di Parkinson: lo affermava in un’intervista rilasciata alla radio Eco di Mosca, il politologo russo e oppositore politico di Putin, Valery Solovei, che citava anche una presunta (e poi mai avvenuta) pianificazione delle sue dimissioni.

Gli unici problemi di salute accertati del leader russo sarebbero comunque degli infortuni alla schiena dopo una caduta da cavallo, nel corso del suo primo mandato, e nel maggio del 2017 a causa di uno scontro con un altro giocatore durante una partita di hockey. Intanto, che sia basato su fatti reali o su notizie prive di fondamento finalizzate solo a presentare un capo di Stato malato e psicologicamente instabile, il dibattito sulla salute di Putin si fa sempre più incalzante. I prossimi giorni potrebbero fare luce sull’eventuale intervento chirurgico e se questo avrà delle conseguenze sull’andamento della guerra in Ucraina.

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