Il consiglio comunale di Mariupol ha condiviso immagini molto dure, riprese da Ukrainska Pravda, di un ospedale allestito nell’acciaieria Azovstal, privo di medicinali e in condizioni precarie. Nelle foto si vedono persone con arti dilaniati e amputati su materassi buttati a terra, feriti sottoposti a interventi in locali fatiscenti. “Ecco come appare l’ospedale in uno dei rifugi di Azovstal. Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo. Continuamente”, rimarca il consiglio comunale di Mariupol.

Sono foto crude, mostrano persone colpite da schegge e proiettili che vengono sottoposte a interventi chirurgici in ambienti non sterili, con scarsa luce, su vecchie brande, materassini sporchi di sangue, in condizioni igieniche inesistenti. Il personale sanitario non ha più medicinali, rimuove parti metalliche da ferite profonde, amputa arti, nel disperato tentativo di salvare vite. “E non c’è solo il personale militare nello stabilimento. Ci sono almeno 2mila civili nello stabilimento di Azovstal – sottolinea il consiglio comunale di Mariupol – Donne, bambini e anziani. Ci sono molti feriti. In condizioni antigieniche e terribili. Senza farmaci. La carenza di acqua potabile e cibo è catastrofica. Le persone devono essere salvate immediatamente“, si conclude l’appello.

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