Il governatore della California, Gavin Newsom, ha negato la libertà vigilata a Sirhan Sirhan, l’uomo che il 6 giugno 1968 uccise Robert Kennedy a Los Angeles durante la campagna elettorale per le primarie del Partito democratico. Lo riporta la Cnn, specificando che l’assassino di Bob Kennedy resta in carcere nonostante sia il California Parole Board e i due figli di Kennedy, Robert e Douglas, si erano espressi a favore della liberazione del 77enne giordano di origine palestinese.
Il resto della famiglia Kennedy, invece, è sempre stato contrario alla scarcerazione dell’uomo, recluso da 53 anni in varie carceri della California. Nel 2 novembre 2013 Shiran è stato trasferito nella prigione Richard J. Donovan Correctional Facility, vicino a San Diego, dove attualmente sta scontando il suo ergastolo. Sirhan fu inizialmente condannato alla pena di morte, ma questa fu tramutata in ergastolo nel 1972, dopo che la Corte Suprema della California dichiarò incostituzionale la pena capitale, che venne comunque reintrodotta poco dopo e abolita definitivamente nel 2014.
Il governatore Newsom non ha mai nascosto di essere un grande ammiratore della figura di Bob Kennedy, fratello dell’ex presidente John Fitzgerald Kennedy, definendolo il suo “eroe politico“. “Dopo decenni di reclusione il detenuto ha fallito nell’affrontare le mancanze che lo hanno portato ad assassinare il senatore Kennedy. Al signor Sirhan manca quel discernimento che potrebbe evitargli di compiere lo stesso tipo di azioni pericolose del passato”, ha scritto il governatore in una nota che motiva la sua decisione.