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Sinead O’Connor: “Mio figlio ha imparato a fare il cappio che ha usato nel luogo dove dovevano curarlo. Un mese fa aveva scritto biglietti chiari”

Un mese fa, Shane è stato portato al CAMHS – Child and Adolescent Mental Health Services, dopo essere scomparso lasciando biglietti che parlavano dell'intenzione di suicidarsi e che includevano anche un piano dettagliato per il suo funerale. Lo hanno dimesso, sostenendo che non avesse la reale intenzione di farlo. Quando l'adulta che era con lui ha sollevato delle obiezioni, le è stato detto: ‘Pianificare un funerale non è diverso dal pianificare un matrimonio'", le parole della cantante su Twitter

di F. Q.

Sinead O’Connor piange la morte del figlio Shane, deceduto a soli 17 anni. L’annuncio è arrivato direttamente dalla cantante via Twitter lo scorso 8 gennaio. “Il mio bellissimo figlio, Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, la vera luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena oggi ed è ora con Dio. Nessuno segua il suo esempio. Ti amo tanto”, ha scritto la cantante. E ora Sinead racconta dei precedenti tentativi del figlio di togliersi la vita e di quanto poco, a suo avviso, sia stato fatto dagli istituti che dovevano prendersene cura: “Indovinate dove mio figlio ha imparato a fare il cappio con cui si è impiccato? Ha provato una settimana fa e gliel’ho chiesto… mi ha detto che lo aveva studiato sul computer nell’ospedale psichiatrico infantile di Linn Dara, mentre era in cura per psicosi“, ha scritto la cantante. L’adolescente era scomparso ed è stato visto l’ultima volta a Tallaght, nel sud di Dublino, il 6 gennaio: “Indossava una felpa con cappuccio nera con una grande stampa al centro, pantaloni della tuta scuri, una maglietta color vino e scarpe da ginnastica bianche”, aveva fatto sapere la polizia. Sempre via Twitter, infatti, la voce di Nothing Compares 2U, 55 anni, aveva lanciato un appello per ritrovare il figlio scomparso. Ora aggiunge: “Un mese fa, Shane è stato portato al CAMHS – Child and Adolescent Mental Health Services, dopo essere scomparso lasciando biglietti che parlavano dell’intenzione di suicidarsi e che includevano anche un piano dettagliato per il suo funerale. Lo hanno dimesso, sostenendo che non avesse la reale intenzione di farlo. Quando l’adulta che era con lui ha sollevato delle obiezioni, le è stato detto: ‘Pianificare un funerale non è diverso dal pianificare un matrimonio'”. E ancora, il ringraziamento al papà del ragazzo, Donal Lunny: “Vorrei ringraziare Donal Lunny, il padre di Shane. Hai fatto del tuo meglio. Shane ti adorava. Ricorderò sempre quanto sei stato dolce con lui. Sei stato un padre amorevole. Sono così dispiaciuta per la tua perdita”. Poi un messaggio a tutti gli adolescenti: “Il suicidio non vi darà la pace, è una bugia”.

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