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Terrorismo, facevano propaganda per rovesciare l’ordine democratico: arrestati 6 anarco-insurrezionalisti

Secondo chi indaga, il gruppo si serviva di un organo d'informazione clandestino, con base in Umbria. L'accusa a loro carico è quella di istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico
Terrorismo, facevano propaganda per rovesciare l’ordine democratico: arrestati 6 anarco-insurrezionalisti
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Istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. È in base a queste accuse che i Ros dei Carabinieri hanno condotto un’operazione che ha portato all’esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’indagine nella quale risultano indagate altrettante persone, presunte appartenenti a gruppo di anarchico-insurrezionalisti che fa riferimento alla Federazione anarchica informale (Fai), un’organizzazione composta da cellule eversive.

Secondo chi indaga, il gruppo si serviva di un organo d’informazione clandestino, con base in Umbria, per fare propaganda terroristica al fine di rovesciare l’ordine democratico, con i destinatari dei provvedimenti – fondati sulle indagini coordinate dalle procure di Milano e Perugia – che risultano essere “gravemente indiziati” dei reati ipotizzati. Nelle pagine prese in esame dagli inquirenti, si ritrovano frasi che fanno riferimenti ad attacchi mirati: “Contro lo Stato e senza eccezioni: colpire le persone o colpire le cose?”, si legge in un passaggio della rivista clandestina Vetriolo, il cui primo numero venne pubblicato a Milano nel 2017.

L’intervento è stato condotto con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali di Cagliari, Cosenza, Cremona, Genova, Lecce, Massa, Perugia, Roma, Taranto e Viterbo.

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