“Non stiamo parlando solo di auto ma di cultura e storia, stiamo parlando del paese e della città”. Con queste parole Olivier François, numero uno di Fiat e Abarth, ha esordito nella presentazione ufficiale di Casa 500, il museo che insieme a Pista 500, il giardino, è stato inaugurato nel complesso torinese del Lingotto.

“La casa dell’intagibile” è stato chiamato il primo: un museo, realizzato con materiali di recupero, che si estende per 700 metri quadrati all’interno della più grande Pinacoteca Agnelli, oggi presieduta da Ginevra Agnelli – che ha anticipato François aprendo ufficialmente l’evento di presentazione. Un luogo per ripercorrere la storia del marchio ma soprattutto dell’auto icona di italianità, attraverso le persone che materialmente hanno pensato e realizzato il modello, le radici torinesi, e ancora il suo diventare una vera e propria icona pop.

Dai diamanti non nasce niente, e “dal cemento” nascono i fior, in questo caso. Pista 500, infatti, è il giardino pensile – ad oggi il più grande d’Europa – nato “dalle ceneri” della vecchia pista sul tetto del Lingotto che a partire da ottobre sarà aperto a tutti. Progettato dall’architetto Benedetto Camerana, in realtà il giardino “custodisce” ancora il circuito di 1,2 km: questo infatti non è scomparso, ma è stato integrato e circondato da oltre 40 mila piante. “Siamo davvero orgogliosi che tutto questo diventerà di nuovo parte della nostra città, in un modo diverso ma che guarda al futuro” ha detto la sindaca di Torino Chiara Appendino nel ricevere da François le chiavi del giardino, rappresentate simbolicamente dalla chiave originale della fabbrica di Mirafiori.

Lì dove – ha ricordato il presidente del gruppo John Elkann, a chiusura dell’evento – “Stellantis ha investito 2 miliardi di euro per produrre auto elettriche e ibride, smart grid e infrastrutture di ricarica”, nell’ottica di una strategia di elettrificazione che prevede un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro per i prossimi cinque anni, e il lancio di almeno un nuovo modello full electric ogni anno, a partire dal 2023.

Intanto, però, Fiat ha “lanciato” una nuova colorazione per la sua 500 a batteria: si tratta della “RED” e la scelta del colore è estremamente significativa. Il CEO ha spiegato, infatti, che per il marchio quel colore rappresentava inizialmente la “combustione”, cioè inquinamento. Poi l’incontro con l’organizzazione no-profit di Bono Vox e la nascita dell’idea che il rosso potesse rappresentare – come appunto per RED, da 15 anni in lotta contro l’AIDS e ora contro il Covid – collaborazione alla riduzione “delle emissioni, dell’inquinamento, delle emergenze sanitarie”.

“C’è qualcosa di ironico nel mio essere qui: chiunque io conosca, non sale in macchina con me; ho un rapporto insolito con le auto” ha scherzato il cantante degli U2 e co-fondatore di RED, lì sul tetto del Lingotto durante la presentazione della rossa 500 per la quale lui stesso ha suggerito di far vermiglio anche il pedale. La collaborazione con l’organizzazione alla serie speciale – che sarà estesa a tutta la famiglia 500 – porterà il gruppo Stellantis a devolvere al Global Fund 4 milioni di dollari da qui ai prossimi tre anni.

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