Momenti di tensione durante il collegamento in diretta di Pomeriggio 5 dalla Val Camonica. È successo nella puntata di mercoledì 8 settembre: Barbara D’Urso si stava occupando di cronaca nera, in particolare del caso della morte di Laura Ziliani, la vigilessa di 55 anni ritrovata senza vita a Temù, in provincia di Brescia. Sul caso indaga la Procura bresciana che ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere due dei tre figli della donna, le sorelle Paola e Silvia Zani, di 28 e 19 anni.
Una delle inviate di Pomeriggio 5 è andata sul posto e ha suonato alla loro porta. Paola Zani non ha voluto rilasciare qualsiasi dichiarazione: “Non sono interessata a parlare”, ha detto la giovane da dentro casa. Non ha mantenuto la calma invece la sorella Silvia, che è sbottata contro la cronista: “Mi dia il suo nominativo che l’aggiungo alla lista delle persone da querelare“, ha detto. Subito la linea è tornata in studio e Barbara d’Urso ha precisato che “ovviamente la nostra inviata stava facendo il suo lavoro come tutti i giornalisti”.